Tra le tante bugie mutuate da Gianluca Festa e Laura Nargi, quella sull'assistenza per Pippo il cane di quartiere che oggi genera perfino interesse in chi non abbia mai avuto un pensiero dolce per gli animali.
La signora nella foto tentò perfino questa carta perché qualche anima buona si emozionasse, e non le togliesse la seggiola dal fondo schiena, promettendo perfino l'accollamento di ogni spesa per le cure immediate e future, dopo l'investimento e l'intervento chirurgico.
Sarebbe bastato arrivare al Comune e deliberare immediatamente la cifra.
Avrebbe dato un pò di respiro ai volontari che hanno speso soldi e sudore negli anni, mentre lei sfilava con qualche abito nuovo.
E non solo i due famigerati ex sindaci, hanno tentato di cavalcare le sensibilità degli animalisti, incominciando da Paolo Foti, ma tanti altri sempre in cerca di visibilità come l'acqua nel deserto.
Per poi dover rettificare le invenzioni scritte come al solito prive di veridicità, ma dense di aria fritta ad uso elettorale.
Oggi la signora Teresa Testa che ha preso in carico l'onere Pippo, racconta che nessuno ha mai donato un centesimo e tanto meno la bionda fatina:
certo avrebbe potuto offrire una parte dei circa diecimila euro mensili, che percepiva da un Comune alla canna del gas.
E allora, pubblicizzarsi con l'accoglienza di un cane anziano con gravi problemi di deambulazione, in un'officina meccanica, mettendolo perfino a rischio per le auto che evidentemente la frequentino, è la sintesi di un pensiero malato.
Non abbiamo una classe politica che potrebbe sostituire l'attuale, salvando la pace di quei due o tre, che hanno già dimostrato il proprio valore negli anni di frequentazione degli scranni municipali.
Nessuna idea o pensiero che possa aiutare il cambiamento, le associazioni più di una manifestazione, una sfilata, uno scarpinetto, non vedono.
Disarmiamo Avellino, corriamo per i tumori, la violenza, e le panchine e le scarpe rosse, mentre tutto precipita, lo troviamo deprimente.
I dati raccontano che dopo queste prese di posizione, non solo non c'è stato mai nulla di nuovo, ma i fatti peggiorano quasi fosse uno sberleffo all'insipienza di lor signori, che si arrogano capacità inesistenti, racchiuse nelle cosiddette associazioni autoreferenti..!
La politica, se vogliamo chiamarla ancora così, perché l'arte di governare non esiste, è assente non da ora ma da un bel pò.
Facendo il punto sulle chiacchiere da bar, l'emancipazione culturale e sociale istituzionale, è ormai putrefatta dall'assoluto lassismo che viviamo.
RDM
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