Il Monte Partenio è stato da sempre una montagna sicura per le gare automobilistiche, e la presenza della funicolare, rendeva questo evento particolarmente interessante dal punto di vista organizzativo.
La funicolare permetteva il decongestionamento della statale, e la completa autonomia del pubblico, dei piloti e dell'organizzazione insieme ai media e a chiunque fosse impegnato per l'occasione, nel proprio lavoro;
libertà assoluta di salire e scendere da Mercogliano al Santuario, e viceversa.
Una situazione topica che contraddistingueva la Scalata di Montevegine, inaugurata nel giugno del 1926 dal cav. Federico de Conciliis:
...a bordo di una bellissima Citroën Cabriolet di cui era concessionario, insieme al suo meccanico, tentò di raggiungere i monaci Benedettini scalando il Monte Partenio...
Tratto da:
Achille de Conciliis
De Angelis Editore.
Ma ecco che i nostri hanno inventato subito il metodo per rovinare una festa che chissà se si ripeterà mai, visto che quello scienziato di De Sio, amministratore Air, si è industriato per procurare disagio a migliaia di spettatori che confluiranno al Santuario per questo 101° Giro D'Italia di ciclismo.
Sabato prossimo, dalle ore 8.00 alle 14.00 i cittadini potranno utilizzare la funicolare, ma per scendere dovranno servirsi di sei bus Air che avranno certo, serie difficoltà a smaltire l'ingente numero di passeggeri.
A parte il traffico che si creerà sulle rampe della statale, anche per evitare la folla che scenderà a piedi, ma egregio ingegnere De Sio, non crede che avrebbe dovuto per tempo, ingegnarsi a cercare di ottenere i permessi?
Certamente la mancanza delle autorizzazioni l'addurrà a sua discolpa.
Per un attento direttore d'azienda, già piena di debiti, fosse solo per i 4 milioni e mezzo vantati dal Comune di Avellino, non ha creduto opportuno di risolvere il problema oscurità, superabile tranquillamente con l'impianto di fanaleria in dotazione alle carrozze motorizzate?
E se le uscite di sicurezza lungo il percorso non sono illuminate, e pertanto causa di diniego delle autorizzazioni, non si sarebbe potuto ovviare anche con un'illuminazione d'emergenza, che il Ministero in via eccezionale, e con l'intervento di De Luca, avrebbe sicuro, approvato?
Un'amministrazione seria, capace e interessata al proprio territorio, si sarebbe fatta parte diligente presso l'Ustif, l'ente ministeriale competente, come ci ha comunicato l'amico Modestino Ferraro.
La Regione proprietaria Air, e il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, non pervenuti:
come perdonare un'amministrazione che si dice corretta e capace, interessata allo sviluppo e all'evoluzione del proprio territorio, se in occasioni così appetibili, con grande ritorno economico e d'immagine, mostra tanti limiti misti a strafottenza...?
Il Giro ciclistico nazionale ha grande visibilità anche all'estero, ma i nostri bravissimi politici, come sempre fanno acqua:
loro sanno solo di frittur'e pesce, promesse e discorsi vacui.
RDM
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