L'indagine sulla cosiddetta Dolce Vita ha ripreso a preoccupare i due complici, Festa e Nargi, insieme ai tanti compagni di merenda che li hanno accompagnati nella triste vicenda.
Anche le intercettazioni che Gianluchino voleva ascoltare in Piazza urbi et orbi, hanno guadagnato la propria dignità, finendo sui media, e chiarendo ancora e ancora, verità ormai unte e bisunte che non piacciono.
Ci chiediamo spesso quali siano le basi della sicumera di Festa riguardo a una sua rielezione, non ci raccapezziamo nel marasma di un elettorato malato, che anteponga l'interesse alla legge...alla morale..!
E troviamo veramente avvilente la spocchia di Nargi nel descrivere ogni evento, occasione o circostanza, una rinascita, un utilizzo stupido e offensivo dell'intelligenza, che non manca di ricordarci la scarsezza del personaggio.
Siamo rinati quest'estate, ma ogni attvità è sotto la lente della Procura, ancora rinati con le fasi degli assessorati, e sappiamo come finirà per alcuni nuovi entrati, già indagati.
E la candelora trasformata in una volgare rappresentazione scenica, capace di regalarci l'ennesima rinascita, sempre secondo questa signora a corto di argomenti.
Il processo di Laura c'era, a novembre..?
In ultimo, le truffe amministrative che le sono passate sotto il naso, disegnano un vice sindaco disattento e incapace, o corrotto..?
Tanti, troppi punti interrogativi ancora senza risposte, non si possono cancellare fingendo che non sia successo nulla, o che tutto potrà rientrare per qualche alchimia leguleia.
La città va rifondata abbattendo i bastioni costruiti nel fango del peccato, nell'ignominia della misconoscenza più greve, ma rivolta al bello insito nella verità..!
RDM
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