Matteo Piantedosi finalmente s'è accorto che Prefetti e Questori non sempre siano all'altezza del ruolo, almeno in riferimento alla sicurezza fisica degli Italiani.
Quindi plaudiamo alla presa di posizione del Ministro avellinese, sperando che questa non sia limitata alle espulsioni, perché i Prefetti hanno altre funzioni importanti che molto spesso vengono trascurate.
E noi, come scriviamo spesso, non siamo fortunati con questi rappresentanti governativi, che tra arrestati e messi a riposo forzato, sembra che le seconde scelte tra gli scarsi, siano tutte destinate ad Avellino.
E lo stesso Piantedosi, oltretutto nostro concittadino d'adozione, avrebbe dovuto essere presente nelle vicende comunali, che sono arrivate alle cronache nazionali.
I teatrini a cui stiamo assistendo, in un Paese serio o almeno fortunato nelle Istituzioni, non avrebbero avuto futuro, e Avellino sarebbe stato commissariato, senza attendere che uno pseudo sindaco desse sfoggio della propria insulsaggine.
E invece ora ritroviamo seduti in Consiglio persone perdenti, che non hanno avuto il consenso per entraci onorevolmente, oltre a una caterva di assessori che ci riportano in un passato demenziale.
L'appartenenza inoltre, a quelle liste, di per sé è un'idea, un modo d'essere, di pensare e di valutare:
al diavolo la Procura, l'associazione a delinquere, una quisquilia, i furti, i concorsi truccati...gli appalti ad personam...che volete che siano.!
E mentre Gianluca Festa gongola, Laura Nargi si cambia d'abito, e un'assurda giunta corre a godersi cinquemilaseicento euro cadauno già a gennaio, il Prefetto e il ministro dell'Interno, si rigirano i pollici..!
RDM
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