Il pubblico appoggio alla candidatura di Gianluca Festa alle prossime regionali, di Laura Nargi, fa parte di uno degli accordi di cieca obbedienza, per non rischiare la seggiola comunale.
La sfacciata carenza di dignità di questa persona, va al di là dell'esigenza dei quasi diecimila euro che si becca per poter cambiare più spesso gli abiti, e troviamo disgustosa la pecoraggine che non smette di palesare urbi et orbi.
Molti anni fa c'era un bel ragazzo di Alessandria che frequentava Avellino, lo chiamavano per l'appunto l'alessandrino, e molte ragazze stravedevano per lui.
Ce ne fu una che non riusciva assolutamente a stargli lontano, tanto che per togliersela di torno, il marpione le chiese di fare le capriole per il Corso Vittorio Emanuele nell'ora di punta di un giorno di festa.
Embè, detto fatto, l'innamoratissima non temé di mettersi alla berlina, facendo ridere e vergognare, chiunque si trovasse sul posto, e anche dopo se ne parlò per mesi.
La sfortunata si impegnò in capriole e ruote, tentò perfino di camminare sulle mani sui mattoni del marciapiede, che purtroppo non sortirono l'effetto desiderato, il prode infatti, aveva anche altre esigenze nascoste...!
Le capriole di Nargi ci ricordano molto quei momenti:
i panegirici del proprio maestro, le interpretazioni a favore di telecamera, e la flemma artata che regala serafica sicumera, sono la grammatica che traduce le dinamiche delle azioni..!
Gli interventi mediatici di Laura c'era sono mera esposizione voluttuaria, di sensazioni personali circa il mondo fumettistico che le ruota nella testa, impossibili da valutare per la distanza diametrale dalla realtà e dalla ragione.
E mentre ancora non esiste un Consultorio per l'ascolto delle madri vittime, dei meno abbienti e degli sfortunati in cerca di una parola, che li aiuti a superare momenti di sconforto pericolosi, dopo i tanti suicidi registrati, Nargi finanzia...il Centro Malika dei trans..!
Narrazioni a vanvera, racconti astrusi che andrebbero valutati più da uno psichiatra che da osservatori politici, le difficoltà di rapportarsi con i fatti, sono lapalissiane, e pertanto ci chiediamo, fin quando ancora dovremo sopportarla..?
RDM
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