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sabato 7 dicembre 2024

Avellino: una poltrona per due...!

Apertura dell'inutile tunnel dopo venti anni: Gianluca Festa se la ride, ma Lauretta soffre..!

Ma che meraviglia, la Regione approva il progetto di Avellino, che grande risultato dal punto di vista di chi non sa manco come si rediga.

Quindi i quattordici milioni che invierà De Luca, più il mutuo con lo Stato, utile per ripianare i debiti che formiamo senza tema, vedi lo sproposito da trecentocinquantamila euro per il Natale 2024, diventano ragione credibile per la Corte dei Conti.

Certo che riempire le pagine del programma fantasticando, e copiando a destra e a manca, non sarebbe difficile. 

Filosofeggiare sull'identità culturale, enumerando quei quattro monumenti del patrimonio comunale, che se fosse stato possibile, si sarebbero già venduti, fa parte del vuoto di pensiero che pervade questa amministrazione.

Il riferimento inerente alla protezione ambientale, poi, è fenomenale, visto che qui si sparano botti come se non ci fosse un domani, ogni fine anno, e per qualsiasi festa comandata.

A Ferragosto provvedevano, lo stesso sindaco Festa insieme al vice Nargi, a organizzare fuochi d'artificio che incendiavano perfino la vegetazione perimetrale.

Il pezzo migliore lo destiniamo a un Poligono di Tiro all'aperto, in pieno centro abitato, che provvede, com'è d'uopo, a irrorare l'ambiente di polvere da sparo, oltre a rilasciare nel sottosuolo bossoli e scorie metalliche, e un inquinamento acustico da fuori di testa. 

La bionda signora l'avremmo apprezzata se invece di fare la prima donna all'imbocco del tunnel ventennale, si fosse defilata e magari interessata al Pronto Soccorso, che le auguriamo di non assaporare mai.

Siamo ultimi in Italia per la Sanità, e nessun sindaco, massima autorità nel settore, si è mai interessato al problema, salvo tentare di impedire il miglioramento del servizio.

E questa signora ha finanche provveduto a evitare, che si potessero contabilizzare i lavori veri, da effettuare al Centro Autismo, lasciando fuori dai cancelli, i membri della Commissione bilancio.

Alla Saddam Hussein quando non voleva che l'Onu controllasse le scorte chimiche.

E Nargi certo, non farà conoscere i dati dell'appalto De Vizia da centoquaranta milioni, che invece di far risparmiare, ha gravato ulteriormente le bollette della Tari.

Ma che volete, le chiacchiere come sempre, hanno abbindolato l'elettorato, e oggi qualcuno starà godendo dell'affare fatto.

RDM

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