Le promesse di Laura Nargi sono copia e incolla di quelle festiane, il trasloco della struttura abusiva che doveva scomparire, la addossiamo all'altra di piazza Kennedy, così ora sono due le opere inutili..!
Continua ad essere contra legem, ma il solo pensiero di trasferirla senza sanare l'illecito, rafforza il pensiero arrogante che ha contraddistinto l'era giangiana.
La signora, sindaco per caso, farà ordinanze contro gli abbruciamenti, poi contro i botti:ma le casette per la vendita sono già istallate.
Fare qualcosa, sindaco, è molto diverso da faremo, e se proprio volesse dare un segnale, questa volta reale, tangibile, efficace, chiuda quell'orrendo Poligono di Tiro all'aperto, di via Francesco Tedesco, fonte di inquinamento ambientale e acustico.
Infatti, qual è stato il senso delle istituzioni di cui ciancia, che traduciamo rispetto dell'ordinamento fondamentale della Cosa Pubblica, quando ha vietato l'ingresso più e più volte, al Centro Autismo, irridendo il diritto di controllo di una commissione comunale?
L'infantile sotterfugio per nascondere le magagne del complice che urbi et orbi, annunciava grandi completamenti di lavori inesistenti, quando lei ricopriva il ruolo di vice sindaco, non ha pensato che alla fine sarebbe stato inutile..?
Purtroppo, anche questo passerà in cavalleria, come le bugie e i danni che i due soci hanno creato nella scorsa legislatura, e quelli che sta contribuendo a generare la nuova.
Una spesa folle per luminarie e tende indiane, mentre la gente soffre negli alloggi fatiscenti e per un Centro Autismo che chissà se si aprirà mai.
Ma non preoccupatevi, ora che la Corte dei Conti ha approvato il piano di riequilibrio pluriennale, che pare sia una grande vittoria, fingendo di non capire che è l'ultimo faremo e diremo e vedremo, il pre-dissesto è azzerato...ma veramente? quindi bastava dire ahò, nun te sta a preoccupà, che mò provvedo..?
Siamo ormai su vette inimmaginabili, tutto diventa reale con la fantascienza, la stessa che Nargi ha voluto raccontarci, ricordando la propria storia che assicurerebbe la serietà delle promesse, un'affermazione che andrebbe confermata da chi conosca i pregressi di Lauretta.
Al momento valutiamo quanto visto finora:
Il sindaco Nargi e il papà al Rubilli, una sintesi del senso delle Istituzioni..!
il padre continua a presiedere il Rubilli in chiaro conflitto d'interessi, nonostante le ripetute denunce in Consiglio, di Antonio Gengaro, gli alloggi restano fatiscenti e i bimbi malati abbiano la compiacenza di attendere...!
Ancora una volta il rispetto delle istituzioni, è andato a farsi benedire, ma a chi volete che interessi, se non a chi viva nella propria disperazione..?
Beh, il senso delle istituzioni e la storia non l'assolvono, signor sindaco, solo vocalizzi e espulsioni d'aria, le chiacchiere, s'informi, stanno a zero..!
RDM
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