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lunedì 9 dicembre 2024

Avellino: una città di anestetizzati, guarda al futuro con la bocca aperta dell'idiota..!


La Corte di Cassazione ha sentenziato che non vi fossero le condizioni per un prosieguo della carcerazione preventiva, in quanto con l'elezione di Laura Nargi si è voltato pagina.

La riforma invocata da anni della giustizia, non solo è diventata indispensabile, ma diremmo addirittura strumentale perché si ricominci ad avere fiducia nella magistratura.

Nessuno dovrebbe essere al di sopra delle parti e privo di controllo, Ermellino o semplice giudice di pace. 

Laura Nargi mentre collabora con Festa, per trafugare documenti e calcolatore..!

Nel caso di sviste o di errori grossolani, come nelle recenti sentenze penali, in cui un arbitro decide che 57 coltellate siano indice di crudeltà, mentre per un altro collegio giudicante, che non lo siano 67 coltellate, stabilisce l'insopportabile criterio dell'interpretazione della legge..!

Il lavoro certosino della Procura, che ha visto Sostituti e Forze dell'Ordine impegnate per anni, annullato in una serata da chi pensi di avere un dono, che lo renda superiore agli altri, per Grazia Divina, grida vendetta.

La continuità con Festa c'è, e lo scorso venerdì abbiamo avuto l'ennesima prova provata, perfino il nastro l'ha tagliato l'ex sindaco all'apertura del tunnel, se non bastasse il rimpasto forzato.

Una volgarità nello scuorno che un Capoluogo serio non meriterebbe, se non fosse che si chiama Avellino.

Ma niente convince la gente che Festa e ora Nargi, l'abbiano imbrogliata, come l'appalto a De Vizia che avrebbe dovuto far risparmiare sulla Tari, mentre con l'arrivo delle cartelle, è nato il conguaglio, una novità che insieme all'aumento delle rate, hanno disegnato l'ennesima vergogna.

Nuovo allagamento a Rampa San Modestino..!

Però c'è l'albero di Natale con il conto alla rovescia che ha entusiasmato, alla faccia del Centro Autismo, degli alloggi mai consegnati e quelli fatiscenti con l'acqua alle ginocchia dei trentacinque fortunati, o l'inquinamento sempre più invasivo con la felice collaborazione del Poligono di via Francesco Tedesco.

Ah, caro sindaco, ancora una volta, da sempre, Rampa San Modestino resta figlia di un dio minore, e mentre lei se la ride, il quartiere è nuovamente allagato.

RDM




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