Enza Ambrosone afferma che Laura Nargi sia un riferimento per le donne irpine, forse per il consigliere Pd, che pare ancora sotto processo per una gestione garibaldina, dell'azienda che controllava la depurazione nell'Area di Sviluppo Industriale, non di certo per la gente per bene, che ha contezza di quanto esplicitato dai video e le intercettazioni della Procura.
Truffa ai danni dello Stato, l'accusa infamante, della signora Ambrosone, quasi sempre presente da anni ormai, in Consiglio comunale, anche presidente del Gesualdo agli esordi, con strascichi non proprio esaltanti.
Ancora, il consigliere Pd riconosce un coraggio nell'amica che però non ha votato, poi tradotto anche in incoscienza, e allora qual è la verità, è un leone o una ragazzina incapace di un pensiero..?
Volta e gira, in questa politica da strapazzo che ci circonda a ogni livello, in un'Italia brava nel meravigliare il mondo per le menti, che attraverso industrie e artigianato, l'hanno resa grande, difetta continuativamente nelle attività di governo.
Mai come da qualche anno a questa parte, i partiti hanno preso il sopravvento, disegnando un Italietta da America Latina, perché, signori, in media chi si rivolge alla vita dei Palazzi, non è proprio il massimo nelle capacità produttive per la Società.
L'Alto Calore genera danni da molti lustri, e lasciamo ancora che il partito democratico ne continui il controllo, con amministratori incapaci, ma bravi per decreto..!
E così il Comune di Avellino sempre ultimo fra i peggiori, o il Moscati in mani prive delle basi, per una gestione sanitaria utile alla gente, rimanendo nell'indifferenza il retaggio di ataviche clientele.Abbiamo già scritto sull'assoluta nescienza del significato di Comunità, e quale potrebbe mai esistere, in un territorio delineato dal cazzismo più nero, perfino il malaffare è gradito, purché esca un interesse per qualcuno.
Ieri mattina abbiamo visto al Corso V.E. l'ex sindaco, che da par suo, gesticolando quasi lo stessero riprendendo per un film, si accompagnava con professionisti e imprenditori, evidentemente incapaci di prescindere dai propri interessi per qualche ragione attenta alla moralità.
Avellino ha raggiunto il primato nazionale di svendita delle case, i valori immobiliari sono al lumicino, le attività commerciali chiudono a ripetizione, basti farsi un giro e contare gli affittasi in bella mostra, nelle vetrine abbandonate.
Dopo cinquant'anni di condotte colabrodo, ecco che ci vuole un intervento regionale per stabilire che forse qualcuno avrebbe dovuto progettare, richiedere, o esigere che si rifacessero interamente le vie d'adduzione che arrivano nelle case.
Ma chi ve lo dà, l'Alto Calore, qualunque presidente fosse arrivato, di destra o di sinistra, ha solo provveduto ad assumere e assumere, perché questo è il retaggio che ci hanno lasciato De Mita e Mancino, con la loro personalissima scuola politica.
Ed ecco la signora impellicciata, che entra nell'officina del Consorzio sbagliando accesso, per prendere servizio, pur avendo appena parcheggiato il Mercedes.
Una politica degradante e degradata viene confermata anno per anno, nessun lamento perché tutti hanno famiglia, come diceva l'ex sindaco di Nusco, e il risultato è sotto gli occhi, siamo ultimi in tutto, ma Avellino è rinata, secondo quanto recitino le stronzate di Festa e le puttanate di Nargi.
Se il bimbo è nato diverso, non c'è niente da fare, hai voglia di sperare in un miracolo, quill'o fatto è niro niro, niro niro, comm'acché..!
Ormai c'è la sindaca, l'assessora, la prefetta...il tutto oracolo della sinistra e mediaticamente indottrinato:
c'è qualche dissenso?...no, rispettiamo gli ordini, felici nel nostro letamaio..!
RDM
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