Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

mercoledì 27 novembre 2024

Avellino: quando finirà la pantomima di Laura Nargi, sarà comunque sempre tardi..!

Nicola Giordano

La violenza sulle donne aumenta esponenzialmente, anno per anno l'incremento degli abusi sul sesso debole, evidenzia la viltà dei maschi, che molto spesso sono clandestini più volte espulsi, per un sistema giudiziario che fa acqua dappertutto.

E allora via con le panchine rosse, le luminarie e le manifestazioni mano nella mano, un'esplosione di idiozia che diventa sempre più pregnante in quest'epoca di emulazione, per una forte carenza di fantasia.

Una politica d'accatto, formata da un disegno malefico prefigurato dall'elettorato, attento al do ut des personale, lontano anni luce dall'idea di Comunità.

Laura Nargi, formata alla scuola di Gianluca Festa, si prepara a uno sperpero da fuori di testa, lasciando ogni priorità a margine, e anche oltre.

Nicola Giordano ha spiegato sinteticamente l'arcano, per la bestialità avellinese, incapace di valutare gli effetti di una gestione garibaldina.

Le lamentele vengono procrastinate dopo la festa, come quando si inizia una dieta che non partirà mai, perché spostata al lunedì di una settimana inesistente..!

Lo stadio e le coreografie natalizie, con la chiusura delle strade e la musica a palla, che annulla la libertà di quella parte del territorio, che vorrebbe pagare le tasse per un servizio d'utilità, non certo per essere offesa, sono la strategia vincente..!

Una città che dovrebbe scendere in piazza per cacciare Nargi, la giunta e quella maggioranza fondata su un credo, che starebbe bene nella Chicago anni '30, vegeta in un'attesa incomprensibile..!

L'assessore Savio si è impegolato in una faccenda sporca dall'inizio, e ora che il disdoro è arrivato quasi all'apice, vuole raccontare una sua verità sul letame che ha trovato, già evidenziato dal Commissario Paolo D'Attilio..!


Quale sia stata la molla che l'abbia spinto a suicidarsi professionalmente, insieme al resto della ciurma, è intuibile, il denaro..!

Ora non vuole schiodarsi dalla seggiola, che gli assicura quasi seimila euro al mese per non fare un cazzo, com'è d'altronde per i colleghi.

Un sindaco incapace di trovare una ragione alla spocchia che l'attanaglia, s'è inventato uno spreco di quasi duecentomila euro, per dare un senso alla propria inconsistenza istituzionale.

Riteniamo che questo gettito emorragico sia di una gravità assoluta, che andrebbe stigmatizzato dal Prefetto e dalla Corte dei Conti, attraverso una denuncia dell'opposizione.

Non basta arrivare primo in una competizione elettorale, per acquisire autorevolezza, e il sindaco sembra un bidello alle prime armi.

Salvando gli inizi diremmo feroci, di Antonio Gengaro, solo Nicola Giordano resta sul pezzo, mentre i colleghi che avrebbero dovuto fare fuoco e fiamme, per le azioni da fuori di testa di Nargi, tacciono.

Ah, in ultimo c'è il video di Rino Genovese, il Romeo abbandonato, che sputa veleno contro l'ex amata, bocciato per l'inaffidabilità delle proprie posizioni.

Purtroppo di uomini nella minoranza, non se ne vedono all'orizzonte comunale, al di fuori dei due noti, e si, che dovrebbero quanto meno, dare man forte alla Procura che imperterrita, combatte una battaglia difficile e perfino invisa in una Comunità fatta di religiosi e istituzioni, distanti da regole e legalità..!

RDM



Nessun commento:

Posta un commento