Livio Petitto è riuscito a far fesso perfino Gianluca Festa, e dopo averlo usato per entrare in Regione, eccolo pronto a sfanculare i due complici, appena annusato il momento...topico..!
Sono meravigliosi, una banda di cazzisti fuori misura, ormai ci circonda a maglie strette, e Petitto è passato dalle sette chiese, prima d'approdare in Forza Italia.
Il percorso lineare di cui ciancia questo poliziotto, che fa della politica la propria fonte di sostentamento, significa viaggiare da sinistra alle civiche, per poi passeggiare nella destra, fino al partito che fu di Berlusconi..!
Un'interlocuzione con i microfoni che solo su Marte avrebbe senso, forse, un comportamento tanto ondivago che le montagne russe dell'Ohio negli Usa, diventano un rettilineo.
Siamo veramente stufi di ascoltare stronzate, mentono tutti, e se ne fanno un punto d'orgoglio, Petitto si è proposto con Nargi per un servizio alla città, mica per ottenere, e così ha votato Fratelli d'Italia, sempre per un senso dell'onore spiccato.
E infatti, Festa smentendo l'inutile Nargi, gli ha negato assessorati e riconoscimenti, come già gli aveva pronosticato Nicola Poppa, detto il mago.
La dote principale del bugiardo, signor Petitto, è la buona memoria, altrimenti si viene scoperti, e lei ne racconta troppe di storie che si contraddicono fra di loro.
Il problema per l'ex amico di chi gli aveva salvato il fondo schiena, quando il Pd non gli aveva dato la candidatura, è sorto appena ha capito che Festa prenderà il suo posto nel Consiglio regionale, e questo, signori, amico o no, non va bene per il prode Livio Petitto.
RDM
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