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lunedì 8 aprile 2024

Avellino: una città martoriata, che vorrebbe risolvere con quelli che l'hanno condannata..!


Angelo Antonio D'Agostino, Gianluca Festa, e l'architetto Gino Zavanella.

Giangi: stiamo determinando il futuro dell'Avellino, simbolo e identità di un'intera comunità..! 

Il nuovo stadio di Roma s'é chiuso con un processo e nove condanne, tra le quali quelle al presidente dell'assemblea capitolina e l'imprenditore, che vanno da otto anni di reclusione ai due per Parnasi, il titolare dell'azienda che avrebbe dovuto realizzare l'appalto.

Il delirio che hanno manifestato D'Agostino e Festa, circa la costruzione ad Avellino di una struttura esagerata, é stato un segnale chiaro, della volontà di mettere le mani sulla città, seguendo una strategia preparata a tavolino, per non lasciare nulla al caso.

Quanto sta uscendo dall'inchiesta della Procura, lo avevamo immaginato più volte sulle nostre pagine, e non perché avessimo una capacità chiaroveggente, ma solo per un normalissimo livello intellettivo, che non ci permette di ignorare l'evidenza.

Una partenza a razzo del sindaco neo eletto, quasi non si aspettasse altro di avere nelle mani le chiavi della città.

Esautorazione immediata degli uffici e rispettiva dirigenza, con l'arroganza del feudatario che gestisca possedimenti e plebe, annullando il diritto alle scelte, finanche alla discussione.

E quando Nicola Giordano e qualche altro consigliere d'opposizione, si sono permessi di dire no, ecco le contumelie, l'ironia e la ferocia della tifoseria, utilizzata come una belva liberata nell'arena.

Le urla sui palchi in piazza o al Gesualdo, sulla strada e al Centro Storico, hanno raccontato un individuo rozzo che non ha avuto il minimo rispetto per la gente, quella sofferente o turlupinata da chiacchiere sempre false e truffaldine.

Tutto potrà accadere, anche finire in un puff, la linea della Procura, ma certo non si potranno cancellare le centosetttanta delibere nascoste, i soldi buttati, l'assessore all'immagine, i siti e le tante invereconde iniziative, per nascondere il denaro che prendeva il volo..!

La sostituzione di Rodolfo D'Elia, vincitore del concorso per gestire il Piano di Zona, con un signore che non aveva manco partecipato e in più, con un curriculum di associazione di stampo camorrista proprio in un altro Piano di Zona, grida vendetta, altro che derisione e sfottò di chi alzava il dito per dissentire..!

La destra trova simpatico Gianluchino, e siamo d'accordo, infatti come cabarettista avrebbe un futuro, purtroppo gestire una città è diverso, e i buffoni non servono al di fuori dei teatri.

I danni ai bimbi autistici, sono lievitati esponenzialmente, infatti quel risarcimento deciso univocamente, la cosiddetta acquisizione sanante, é stata impugnata dal proprietario del terreno, Pasquale Pescatore, com'é giusto che sia, ritornando al punto di partenza...!

Dopo l'abuso subito dall'invasione, con utilizzo spregiudicato di un suolo privato, da parte del Comune, Pescatore avrebbe dovuto accontentarsi della mancia, quasi fosse diventato il cameriere di Paolo Foti prima e Gianluca Festa poi..!

Un pò come l'imposizione di Antonio Gengaro quale candidato sindaco della sinistra, nonostante nessuno l'abbia visto e sentito negli ultimi venti anni.

Ormai l'andazzo instaurato dai vari De Mita e Mancino, non trova fine, e nonostante lo schifo mai risolto, i nomi nelle giunte si ripetono monotonamente.

Si ripropongono arrogantemente, per quella sorta di voto di scambio basato sul denaro, sulla promessa o sull'incarico, che risulta la strategia vincente.

Beh, c'é ancora spazio per indire le primarie nella sinistra, che forse, riaprirebbero una ferita ai tanti che pensano d'avere il diritto di volgarizzare le coscienze..!

RDM


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