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martedì 2 aprile 2024

Avellino: la contestazione alle denunce, é prerogativa della zona peggiore della città..!

 


Ma che meraviglia, il buon Gubitosa non si fida della Procura di Avellino che ha sollevato le accuse al sindaco e ai suoi sodali, ma deve leggere le carte...!

Quindi questo miracolato del Movimento, é capace di stabilire immediatamente, come ha fatto Grillo con il figlio, accusato di stupro o La Russa con lo stesso problema, chi abbia ragione e chi no.

Il Procuratore Airoma certamente sarebbe felice se il deputato grillino volesse dare una mano, certo porterebbe un pò d'aria fresca, insieme a una veloce soluzione dei problemi...basta poco, che ce vò..?

E da questo simil politico, che potevamo attenderci se non una convergenza sul nome di Antonio Gengaro, forse spaventato dalla violenza con cui il fresco nuovo che avanza, ha perorato la propria candidatura, che abbiamo trovato veramente intollerabile.

Comunque l'immarcescibile ex sindaco, continua a comportarsi come sa, e il post che aveva pubblicato, in cui stabiliva che la Via Crucis a cui ha parteipato nella sua Avellino, forse un pò meno sua, signor Festa, sarebbe stato meglio per tutti, fosse un rito di duemila anni fa.

I commenti che l'hanno immediatamente spernacchiato, spiegando che fosse nato, invece, nel Medioevo, per un'intuizione del Beato domenicano Alvaro de Cordova, sono un segnale per il futuro di chi voglia gestire la cosa pubblica, con l'incultura e la dabbenaggine.

L'arrogante ex non ha chiesto scusa per la dichiarazione infelice, ma da par suo, ha rifatto il post e cancellato i commenti ostili, e proponendone di nuovi, sfruttando perfino quella mamma che dice di amare..!

La candidatura di Festa e di conseguenza di Laura Nargi, rappresentano una scelta paranoica, di chi non voglia accettare d'aver percorso una china dal lato sbagliato.

Il vice sindaco Nargi continua con la cantilena della stupenda amministrazione, scimmiottando Giangitiello che se fosse furbo, la smetterebbe con i video e i post, defilandosi e assumendo un atteggiamento di basso profilo.

Ma non é il caso di lor signori, abituati a pavoneggiarsi, soffrirebbero troppo. 

Ricordiamo i quattrocento invitati al matrimonio di Nargi, sbandierati ai quattro venti, quasi fossero una patente di autorevolezza, e le smargiassate di Giangi sui vari palchi, non ultimo quello di Natale, dove prometteva fuoco e fiamme per il 2024..!

E in effetti sono arrivati, signor ex, ma non quelli che intendeva lei, mentre nascondeva ben centosettanta delibere alla città, per paura che conoscesse i magheggi che sono sotto la lente degli Investigatori.

RDM




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