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martedì 12 marzo 2024

Avellino: una nube densa di tossicità ormai obnubila pensieri e parole..!


Gianluca Festa, eccolo qui..!

Marsilio, il riconfermato governatore dell'Abruzzo, ha risposto sprezzantemente a chi gli ricordava che l'inchiesta di La Repubblica, avesse stigmatizzato i problemi delle liste d'attesa e dei pronto soccorso della sanità, mai risolti.

Ormai le chiacchiere come scriviamo spesso, la fanno da padrone, e il Romano trapiantato in una regione incapace di fare due più due, contrappone i dati pubblicati dai suoi uffici a quelli del quotidiano, scaturiti da indagini e interviste alla gente.

Beh, noi sappiamo come le istituzioni mentano pur di rappresentarsi per quanto non siano, e anche se non siamo estimatori del giornale degli Elkann, resta sempre più attendibile un'inchiesta fondata su testimonianze piuttosto che sterili comunicati su dati promulgati dall'interessato.

Insomma, non c'é pace per il cittadino che sembra sempre più vittima di se stesso, perché per quanto si voglia scegliere fra le offerte politiche, alla fine ci si scontra con la bassezza umana facilmente corruttibile.

Il sindaco di Avellino, per esempio, ha basato la propria attività gestionale della cosa pubblica, sull'affabulazione e l'esaltazione degli istinti peggiori insiti nell'indviduo.

Il centro storico imprigionato per un'intera estate, ha fatto il paio con le innumerevoli chiusure della città per continui festeggiamenti distanti dalla realtà.

La destra che vorebbe salire sul carro di Festa, nonostante la deriva penale, ha esaltato l'azione giangesca offendendo magistratura inquirente e l'intelligenza delle persone.

E lo stesso istrione non mentendo a se stesso, continua imperterrito, a manifestare un'esaltazione preoccupante e inconcepibile.

Non si capisce se abbia poteri occulti alle spalle che lo proteggano, o è semplicemente un modo d'essere irrinunciabile, generato da molteplici ragioni.

Beh, non ci resta che attendere gli sviluppi, ma centosettanta delibere nascoste parlano da sole, e questo è un fatto, come lo sono gli abusi contro il buon senso, e il rispetto per la città e la Soprintendenza.

Il mercato, i marciapiedi oltraggiati in via de Gasperi e gli alberi distrutti, sono altrettanto fatti, così la povera gente che non ha un Piano di zona serio, o il Centro Autismo la possibilità di attivarsi.

Le chiacchiere pertanto, sono realtà virtuali, e la difesa di un personaggio qual é Giangi, solo un espediente maldestro di salvaguardia del proprio orticello, alla faccia della dignità e del rispetto degli (a)vellinesi.

RDM



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