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mercoledì 13 marzo 2024

Avellino: si scopre un sistema radicato in profondità, ma la città dorme..!

 


Una foto esplicativa che ci riporta a qualche scena de Il Padrino, il film di Mario Puzo, che raccontava le vicende di adorazione e tradimenti per don Vito Corleone, deus ex machina della vita di intere famiglie italo americane devote e timorate.

Diego Guerriero indagato insieme al fratello per una caterva di reati, va dal capobastone a dichiarare la propria fedeltà, e nessun interrogatorio potrà mai ledere il rapporto di fiducia.

Troviamo veramente inquietante l'immagine, certo é un'impressione tutta nostra, ma le foto si fanno a comando e se il sindaco sceglie di immortalare simili momenti, a noi che siamo sospettosi di natura, viene in mente che sia un avvertimento..!

E la solidarietà manifestata enfaticamente dall'intera maggioranza non può passare in cavalleria, perché dimostra l'assunzione di colpa se ve ne fosse una, e l'associazione paventata dagli investigatori, avrebbe la propria ragione d'essere.

Una città gestita scorrettamente è la prova provata che esistano figli e figliastri:

le auto sui marciapiedi che impediscono la libera circolazione, sono la dimostrazione che esista un ordine costituito particolare, a cui bisogna sottomettersi per non essere invisi all'amministrazione.

Il poligono all'aperto che disperde fumi e tossicità, oltre a un inquinamento acustico in centro abitato a tutte le ore del giorno fino a sera, è un altro segnale che arriva forte e imperioso, alla faccia dell'inquinamento che ci trascina tra le città più avvelenate del sud Italia.

Insomma, anche se la gente è ormai talmente anestetizzata da corruttele e convenienze, che soggiace perfino alle notizie giudiziarie di queste ore, esiste una parte che invece non ci sta, ed é quella penalizzata da chiusure e abusi, che arrogantemente stabiliscono chi abbia lo scettro del comando.

Il partito democratico ha il dovere di scegliere un candidato che si distacchi totalmente dalle logiche che si vorrebbero combattere, alemeno a chiacchiere, e Gengaro che si é raccomandato da Schlein, diventa un emulo di Festa, che pure si raccomandò a Letta per non essere buttato fuori dal partito, come poi é accaduto.

RDM

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