Avellino continua a far parlare di sé e sempre negativamente, ma la vergogna é data dal fatto che aumenta esponenzialmente il fetore.
Antonio Laudati, in verità di Forino, aveva disegnato il proprio profilo di magistrato rispettoso della deontologia a chiacchiere, anche lui, ma le varie inchieste che l'hanno visto protagonista e degradato con trasferimento, raccontano ben altro.
È accusato del peggio che possa infangare un uomo di legge con precipua responsabilità nell'antimafia.
Insomma, questa è la città delle nebbie più o meno dense, che non hanno alcun momento di schiarita:
Filomena Smiraglia
dovunque ci giriamo troviamo lordume, Alto Calore, Piano di Zona, Centro Autismo, alloggi, spazzamento, appalti...zone d'ombra così grigia, che una pozza di letame olezzerebbe meno di un territorio offeso e abusato da sempre.
La decontaminazione la potrebbe gestire solo chi ha avuto capacità e determinazione, di scoprire gli altarini, e non di certo chi li abbia creati seppur in altri tempi e condizioni.
Fatto sta, che le persone investigate sono state scelte da Festa personalmente come d'altronde quel De Rosa al Piano di Zona già indagato per associazione a delinquere dalla Dda di Napoli.
Ci chiediamo quindi, quali siano le ragioni inconfessabili, del sindaco, per aver scelto gente chiacchierata e mai rimossa.
Così come il Csm provvide a destituire Antonio Laudati da Procuratore capo del Tribunale di Bari, rimettendolo in un ministero delicato, qual é quello dove ha continuato la propria azione delinquenziale.
Chi lo sa, Smiraglia, De Rosa, Ciarcia, Stefano Luongo, l'assessore che ubriaco, ha tamponato i Carabinieri...si erano già presentati concretamente, ma non è bastato, voglio vedere questo stupido dove vuole arrivare, diceva Totò, e infatti sono tutti al proprio posto, dopo averli cercati perfino col lanternino, fuori provincia..!
RDM
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