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giovedì 7 marzo 2024

Avellino: arroganza e stupidità, spesso viaggiano insieme..!



Il nuovo palcoscenico che si é allestito Giangi ancora una volta, ci ha rappresentato un istrione, che a parte l'autoesaltazione, ha inteso non rispondere ad alcuna domanda di giornalisti chiamati a registrare e riportare, non di certo a fare il proprio mestiere.

Non riusciamo a capire come mai nessuno abbia alzato il dito per chiedere le ragioni delle assunzioni sua sponte, di Miraglia e De Rosa, e quali siano le considerazioni circa le accuse non certo irrilevanti, che la Procura ha addotto.

Ovviamente a Gianangelantonio piace vincere facile, per cui si sceglie la pletora che più si confà alle proprie esigenze, sicuro che saprà stare al proprio posto senza imbarazzare il mattatore che potrà così, affabulare con storielle prive di senso, l'auditorio.

Apprezza il lavoro dei magistrati ma poi acusa Airoma di scarsa professionalità, perché si è permesso di confutargli fatti di due anni fa, con una caccia alle streghe che non gli fa onore.

Si è permesso, il Procuratore, finanche di infastidire la mamma, un'offesa che non meritava, considerata la sua leggendaria onestà ammantata di una morale fuori misura.

Ora aprirà il tunnel, racconta, che se pure accadesse pensiamo dovrebbe farlo di notte e in silenzio, se avesse un grammo di quella onestà di cui parla, visto che ha partecipato negli anni alla messa in opera di una struttura inutile e perniciosa per il commercio come mai.

È culo e camicia con Angelo D'Agostino, un debitore di canoni milionari inevasi e artefice del sottopassaggio mai aperto da oltre venti anni.

Qual é la sua onestà, sindaco? 

Il suo rispetto, limitato a se stesso, non le permette di sentire le grida di dolore di chi si trovi nell'indigenza.

La sofferenza per l'assenza del Piano di Zona e la mancata apertura del Centro Autismo, provocate artatamente dalle sue paturnie gestionali, chiedono giustizia..! 

E infatti, alla faccia dei sorrisetti e le smorfiette che ama tanto insieme alla piccola Gnogna, crediamo che il tempo dell'onore presto sarà finito per lei, e sarà proprio la Procura che ha voluto oltraggiare, a farle qualche dispetto irrimediabile.

Se è vero che la Delfes è una società di interesse personale, signor Festa, i finanziamenti portati in sede, potrebbero essere in parte o del tutto, sottratti e utilizzati diversamente, per esempio.

Quindi non si meravigli con le sue faccine in quella specie di testimonianza non richiesta, mascherata da conferenza stampa:

anche se lei pensa che non abbia lasciato tracce cartacee o di altro genere, esistono le intercettazioni, quelle che hanno fregato Palamara, per esempio, che é certo uno più furbo di lei.

RDM





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