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mercoledì 27 marzo 2024

Avellino: la "vivacità" registrata dal sindaco in città, tintinna nelle sue tasche, almeno secondo la Procura..!

Il sindaco continua con il nullismo delle chiacchiere al vento, per anime pie..!

Guardare la pagina di Gianluca Festa su facebook, é come sfogliare l'album delle sagre, se ne esistesse uno.

Solo sterili e colpevoli festeggiamenti, atti alla manipolazione degli idioti, farne classe favorevole all'amministrazione, possibilità di trarne profitto economico.

Mai un accenno ai poveri ragazzi autistici in attesa da vent'anni, di cui gli ultimi cinque solo per una sua voglia di comando.

Una città che sarebbe dovuta svegliarsi dal torpore ebete che la contraddistingue da sempre, e che invece, cerca una ragione per assolvere se stessa, che condivideva ogni vergogna festaiola del sindaco.

Forse si aprirà il tunnel, e ci sarà chi elogerà Festa che ha contribuito con la sua ultradecennale presenza al Comune, acché non accadesse mai, ma quello che colpisce ancora più, è l'assoluta noncuranza con cui la tifoseria assorba serissimi capi d'accusa, quasi fossero lo scherzo di qualche buontempone.

Il video che ha prodotto l'ex sindaco, tuttora insediato sulla poltrona comunale, ma conosciamo la sua carenza di buon gusto, ancora una volta dimostra il disprezzo per gli inquirenti e la propria innata predisposizione alla menzogna.

Una delirante accusa all'opposizione che invece di soggiacere come quella maggioranza di poveretti senza palle, che gli hanno consegnato l'anima, s'é permessa di accusare inadempienze e abusi vergognosi.

Domenico Airoma

Le dimissioni le ha scelte per evitare il riesame in Procura, che gli avrebbe regalato le manette, altro che riportare un clima sereno, e la continua ricerca dell'affabulazione é un'inutile strategia, davanti a una realtà che non ha nulla di triste, se non il ritardo con cui si é manifestata.

La complicità perfino del Prefetto, superficiale e appassionato simpatizzante del sindaco, ha fatto sì che questo gentiluomo continuasse sempre più arrogantemente, la propria azione deleteria, riportata dai reati ascrittigli.

L'esposizione contrita degli estimatori per fatti penali, che dovrebbero indignare, viene annullata da quel vergognoso 10% sulla pelle delle persone, e da quanti restino in sofferenza per le sue manie di grandezza.

Nessuna luce, signori, ma quale rinascita, quale buio nel quale ritornare della città di sempre.

Quelle luci hanno evidenziato la viltà dei malavitosi, che si sono approfittati di un'intera Comunità, con la saccenteria di chi meriti ogni cosa, quasi per un disegno divino.

E gli idioti che ancora gli tengono il sacco, si confondono con l'altra pletora di personaggi evidentemente adusi all'illegalità, per i quali il sindaco essendo uno di loro, meriti la piena solidarietà.

RDM


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