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sabato 2 marzo 2024

Avellino: la rivoluzione che menziona il sindaco, c'é stata, ma in peggio...!


Nascondere le delibere non sono bastate a Festa per sfangarla, perché se è vero che occhio che non vede, cuor che non duole, esistono consiglieri veri, Nicola Giordano, che invece si sono chiesti più volte, se il proprio fosse un ruolo di rappresentanza o di servizio ai propri elettori, ovvero all'intera cittadinanza.

La maggioranza non avrà studiato molto prima di entrare nelle varie liste del mago delle elezioni, poi eletto sindaco.

Embé, non sappiamo se una volta stabilito che il caso Summer Fest (?) sia stato un illecito arricchimento di qualcuno, il tutto potrebbe sfociare in associazione a delinquere.

Gli imbrogli perché avvenisse la trastola dal duplice significato, economico elettorale, avevano bisogno del coinvolgimento di molta gente, fra cui i consiglieri di maggioranza, in linea diretta o con il semplice silenzio assenso acché le delibere, ben centosettanta, divenissero materiale irreperibile.

I migliori criminali vengono presi perché hanno commesso un errore per eccesso di sicurezza d'intoccabilità, e siccome le magagne, quando si cerchino, aumentano in proporzione al tempo che passa, ecco che si semplifica il lavoro degli investigatori.

L'ultima vergogna firmata Giangi é il punto informativo abusivo come tanto altro in città, e la denuncia di Giordano viene perfino contestata da un collega di partito, Ida Grella, che pur di realizzare la sede della propria associazione, condivide i metodi fuorilegge del sindaco.

Se non esistessero i personaggi che cazzisticamente rappresentino Avellino, lo schifo che ci circonda avrebbe avuto vita dura.

RDM

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