Gli americani Usa, sono un popolo unito che, per quanto esistano elementi divisivi in politica, anche profondi, al momento della battaglia niente riesce a smembrare, perché alla fine, conta il Paese, l'interesse comune.
Il partito democratico avellinese, alla stregua del peggior governo italiano, si divide all'interno con tanta acredine che il motto muoia Sansone e tutti i Filistei, diventa il Sacro Graal..!
La sinistra ha tante anime, certo, ma sono due quelle che hanno la dignità di raggiungere lo scopo, e non si può prescindere dalla scelta del futuro sindaco di Avellino, tra le fila del Pd e del Movimento.
Quando Festa abbandonerà il fortino, i pozzi saranno avvelenati, e non basterà un nome qualunque, per entrare nelle logiche di un Comune dissestato in ogni settore, partendo dagli uffici per finire alle vergogne nascoste.
Vincenzo Ciampi nei pochi mesi di gestione, scoprì degli altarini che altrove, avrebbero destato la repulsione verso chiunque avesse partecipato alle amministrazioni passate, ma lo sappiamo, l'(a)vellinese é scordarulo, gli basta un niente per metaboliz
Gianluca Festa era stato vice sindaco e assessore, nei Consigli trascorsi, e mai e poi mai avrebbe meritato il ruolo di sindaco, ma la verginità sbandierata, colse nel segno:
in effetti gli elettori scelsero Cicciolina, per fare lezione alle Orsoline.
Sarebbe ora di tornare in sé, mettendo da parte per un attimo antipatie e guerre interne.
I nomi ci sono, Vincenzo Ciampi meriterebbe più di tanti d'essere il candidato giusto, come Nicola Giordano e forse anche Massimo Passaro.
Al momento, sembrerebbe difficile accontentare gli uni e gli altri, ma dimenticando gli asti, e credere almeno una volta, nel servizio alla Città, farebbe bene perfino alle coscienze di quelli che ne abbiano ancora una.
RDM
Nessun commento:
Posta un commento