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lunedì 19 febbraio 2024

Avellino: sempre peggio, e nessun dolciume potrà mai edulcorare la verità..!

Michelangelo Ciarcia..!

Venerdì scorso siamo usciti con una manchette de Il Mattino su cui si evidenziava a chiare lettere, il flop della manifestazione Eurochoclate che ha creato grandi disagi ad Avellino, e pochissimo interesse del pubblico.

Non abbiamo parlato di ritorno economico per la Città, perché come si evince dalle dichiarazioni del solito Nicola Giordano, al momento ci rimettiamo 270 mila euro, senza contare i consumi energetici e di spazzamento, che avranno beneficiato di spese straordinarie quotidiane continue.

Ma ciò che troviamo singolare é il nuovo articolo de Il Mattino, che senza tener conto in minimo modo di quanto scritto precedentemente, edulcora il tutto contando finanche gli avventori, al momento 75 mila oltre al totale grado di apprezzamento degli intervistati.

Beh, è difficile credere che in una cittadina di 53 mila persone, si sia arrivati a 75 mila presenze in base a un amore cioccolatiero di cui nessuno ne conosceva l'esistenza. 

Come mai, ci chiederemmo, questo improvviso cambio di rotta del quotidiano, se non fossimo avvezzi ormai, all'avellinesità di cui fa grande sfoggio il nostro Giangi: 

niente è veramente reale, e bastano poche chiacchiere, nel caso scritte, perché tutto cambi alla faccia del rispetto e della serietà..!

L'ha avuta San Paolo la conversione, non poteva averla Il Mattino..?

Certo che si, ci pare giusto, la tendenza tutta nostrana di cambiare le carte in tavola, va rispettata, e il sindaco provvede sempre a mettere i puntini sulle i, come solo lui sa fare.

Le foto postate sui social del grande afflusso turistico cioccolatiero, secondo Festa, sono l'immagine della truffa a cui ci ha abituato il primo cittadino, re dell'opacità e della vacuità.

Il Corso, infatti, occluso quasi totalmente dai tendaggi arabo-pachistani, durante l'infame periodo di svendita della città, ha consentito ai soliti appassionati dello struscio, pochi spazi ristretti, che non permettevano una deambulazione in libertà.

Stanchi di ripetere sempre l'ovvio, ma questa è la terra degli imbrogli: 

tutti truffano a ogni livello, e la qualità della vita scende sempre più, anche se il sindaco dal proprio punto di vista, pensi che l'attrattiva resti l'illusorio.

Noi invece avremmo visto un'amministrazione capace di impegnarsi in quelle attività, che rendono un territorio interessante per le aziende, perché capace di offrire logistica e trasporto su ferro.

           Santoli, Festa e De Vizia..!

Invece troviamo solo ladri che si approfittano della città e dei suoi gioielli, come Michelangelo Ciarcia o il fresco presidente dell'invenzione spazzamento privato, Grande srl, Gerardo Santoli.

Il direttore dell'Alto Calore insieme a Santoli sono indagati dal 2021.

Il primo s'é intascato del denaro dimostrando con le fatture di Santoli, presidente di una cooperativa e vecchio datore di lavoro a Giangi, d'aver effettuato corsi di formazione per i dipendenti del Consorzio idrico, risultati inesistenti.

Peculato e falso per i due, sospesi dai pubblici uffici per dodici mesi, ma ancora al proprio posto, per quella spocchia immorale, che pervade chiunque goda di una situazione di potere.

Ciarcia, ex revisore conti dell'Alto Calore, fu premiato dai sindaci azionisti, camerieri del Pd, e lo elessero direttore nonostante avesse consentito le spese pazze, che hanno condotto l'Azienda ad avere un debito di centocinquanta milioni.

Il bravo dirigente tentava di fare cassa per risolvere il danno, emettendo fatture agli utenti, di cervellotici consumi preventivi, utilizzando finanche contatori vecchi e sballati, che conteggiano metri cubi d'acqua inesistenti.

La legge che prevede la sostituzione degli apparecchi è stata inevasa, e i ricorsi indetti contro il Consorzio, sono ulteriori spese che il miracoloso direttore, ancora una volta, non ha considerato.

Insomma, questa è una città da ricostruire dalle fondamenta, siamo immersi fino alla gola in un mare di melma che il sindaco Festa ha reso ancora più infido, per la penuria cronica di morale.

Tutti si vendono e si svendono, a cominciare dalle fascie più umili fino alle alte sfere, come vediamo, e purtroppo non c'é salvezza in un'area tanto corrotta nell'intimo delle persone, perché il corpo elettorale é espressione malata di coscienze ormai perdute.

RDM

 







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