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giovedì 29 febbraio 2024

Avellino: il re è nudo, gridò il bambino, e alla fine molti si accorsero della realtà..!

 


Rino Genovese ha messo a nudo il re, ciò che tutti facevano finta di non vedere, lo schifo che rappresentano i partiti, un coacervo di personaggi bramanti potere, visibilità, e piazze ossequianti.

Non hanno voluto gli invisibili della destra, proprio come il vestito dell'imperatore che ritrae l'artata cecità della gente, abbandonare la propria arrogante considerazione di se stessi.

La destra, questa sconosciuta, non ha rinunciato ai vessilli, alle bandiere, e ai simboli che la rappresentano, unica voce attraente.

Il resto, incarnato dal bene pubblico e la possibilità di dare una svolta alla miseria amministrativa di oggi e di quelle precedenti, con Festa sempre protagonista, non é esercizio interessante.

La Comunità, sostantivo oscuro, non ha alcun fascino per chi ne parli solo in amabili incontri salottieri, utili al tempo che trovano, e forse considerando una buona parte della gente avellinese, effettivamente ci vuole una grande immaginazione, per riuscire a concretizzarla.

Una tifoseria stupida continua a difendere il sindaco e le sue scelte che vanno contro gli interessi della città, ma solo di una parte, pensano loro, perché si sentono esentati da qualsiasi effetto collaterale:

loro possono chiamare il sindaco Gianluca, che gli stinge la mano e offre perfino il caffé..!

Festa deve avere un rigurgito di tenerezza, vedendo tante persone che gli pagano uno stipendio superiore al sindaco di New York, onorate di vivere un territorio senza una ferrovia mentre consumano salute e sopportazione, in case da terzo mondo che raccolgono acqua, trasportandola all'interno dell'intimo di un'anima offesa.

Non siete mai contenti, la frase idiota e priva di ogni argomentazione, perché non esistono nelle teste prive di pensiero, mentre una ditta catanese toglie il lavoro e la possibilità di lucrare al Comune.

Cambiano le colonnine del biglietto per il parcheggio, e certo si pagherà di più, mentre i furbi che evitano le strisce blu, continueranno a sfangarla perché i controlli non esistono.

Non siamo mai contenti, certo, forse perché pagando le tasse ci si aspettava che il sindaco non si aumentasse lo stipendio per ben due volte, visto il dissesto mascherato che vorrebbero sospendere con il prestito dello Stato.

Non siamo mai contenti perché le bollette di De Vizia saranno più alte delle precedenti, e i servizi costeranno il massimo per coprire i debiti fuori bilancio e le paturnie di quest'estate fino allo scorso Natale.

Non siamo mai contenti perché la città è insicura e l'inquinamento è aumentato a dismisura. 

L'invivibilità è palpabile, si non siamo contenti, e non potremo esserlo finché questi Lanzichenecchi non prenderanno altre vie..!

RDM


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