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venerdì 9 febbraio 2024

Avellino: «Il porto delle nebbie», ci fa un baffo..!

Sanremo è la saga dell'incultura e della bruttura più cafona, espressa con l'arroganza di chi ha capito con esattezza, i limiti dell'animo umano, pronto ad apprezzare tutto quanto possa essere ben comunicato da notizie urlate o sapientemente silenziate, per animi deboli e proni al servilismo più bieco.

Volgari le sceneggiature e le ospitate, e le marchette pilotate ormai senza respiro, rappresentano il volgo italico pronto a piegarsi al volere preponderante, di un ordine estraneo all'umano e alla natura.

Quali le speranze, perché una politica appaltata a personaggi anche fisicamente fastidiosi, per untuosità e carenza di quell'eleganza che trasmette fiducia e aspettative, si possano attendere, resta difficile sapere.

L'assessore al bilancio Cuzzola, non abbandona il proprio buon umore, rilasciando sempre dichiarazioni che fanno a pugni con la realtà.

Il suo piano di riequilibrio ormai approvato, racconta l'esimio fantasma calabrese, proprio come gli altri bilanci poi risultati farlocchi, aggiungiamo noi.

La Corte dei Conti che ha rilevato i termini scaduti per la presentazione del piano, importante per la definizione del dissesto, non ha comunicato un appunto interpretabile, ma una data non rispettata, punto..!

Le filosofie che graffiano gli specchi, a cui ci ha abituato un'amministrazione di incapaci, lasciano il tempo che trovano, e il nuovo Dino Park tramutato in Padel, ha le sue brave imperfezioni progettuali, così come quelle dello Stadio megagalattico, di cui non c'é più traccia.

Intanto, lo schifo per il Corso imperversa senza quel rispetto che forse meriteremmo, come citttà Capoluogo, mentre un'occupazione spregiudicata e irrispettosa, s'é appropriata di mezza città come se i perugini l'avessero acquisita, per lascito ereditario da parte di Gianluca Festa.

Ci piacerebbe sapere dal sindaco, come valuti la presenza di alcuni finaziatori comunali, De Vizia e Azienda parcheggi, per esempio, nel novero di Eurochocolate, una manifestazione che ha liberato Perugia da un incubo, la quale sentitamente ringrazia..!

È possibile che questi finanziatori appartenenti a partecipate del Comune, non abbiano la legittimità giuridica di cui i dettami sanciti dall'istituzione che tutela la libera concorrenza e impedisce pratiche monopolistiche..?

Mah, Avellino è avvolta da una nube così tossica che anche Prefetto e Procura, spariti, pare evitino di contagiarsi..! 

RDM



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