Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

mercoledì 21 febbraio 2024

Avellino: comprendere l'incomprensibile é esercizio per pochi..!



L'Italia dell'ipocrisia ha colpito ancora, siamo passati dal pass verde indotto brutalmente nella storia di questo Paese, per arrivare all'odio di qualsiasi espressione russa, forma o ricordo.

Una signora italiana di origini russe ha visto negarle una bottiglietta d'acqua all'aeroporto di Fiumicino, e chiunque si opponga al novello Hitler del secolo XXI, diventa un santo.

Aleksej Navalny era un nazista omofobo e xenofobo, si dice sul libro paga della Cia americana e dell'Mi6 inglese, faceva la parte del grande oppositore al 2% del consenso, in effetti, e doveva assolutamente rimanere in Russia, per poter esplicare la propria attività spionistica al servizio di potenze straniere.

La sofferenza di Schlein, Calenda e Gualtieri per Navalny..!

Queste sono le notizie che trapelano sull'unto dal Signore per decreto, e la vergogna di una manica di camerieri parlamentari, che si trovino in piazza con delle candele in mano, per commemorare un personaggio così, è l'incontrovertibile segnale, che personaggi di tal fatta, sarebbero capaci di tutto pur di mantenersi a galla.

Casini vorrebbe la cittadinanza bolognese per il nazista, che fa tanto più elegante di fascista, definizione opaca e contadinotta, ma noi ci aspettiamo iniziative ancora più eclatanti:

l'intitolazione di una piazza o di un viale, magari pure un busto che potrebbe evolversi in statua con la bandiera celtica e la sua pistola in pugno..!

La candidatura, poi, della moglie di Navalny, sarebbe d'uopo: 

segretario Nato o Onu, al Parlamento europeo o anche a quello italiano...bisogna pensarci un pò..!

Il furbissimo Navalny s'era camuffato da oppositore, grazie al finanziamento occidentale, per evitare l'epurazione che Putin aveva fatto di ogni nazista.

Ovviamente, chiunque di buon senso, capisce che Putin non aveva alcun bisogno di uccidere un detenuto, che dimostrava quali fossero le pene per chi si opponesse al governo russo, specialmente in prossimità di nuove elezioni.

Ma noi conosciamo la spocchia dell'italiano servo, niente gli fa cambiare idea se è in ballo la propria sopravvivenza politica, lo vediamo con una Meloni, capace di contorcimenti inimmaginabili.

La figlia di Aleksandr Gel'evic Dugin fu uccisa nell'agosto del 2022 dagli Ukraini, un omicidio efferato di cui se ne fece un vanto il comico Zelenski, una bomba sotto l'auto del padre, non destò il risentimento che una povera innocente ragazza avrebbe meritato, dinanzi all'atto terroristico.

Nessuna fiaccola, nessuna indignazione, nessun sindaco Gualtieri con la sua brava fascia e la candela in mano.

Siamo così, e allora è fisiologico avere il peggio al  governo, nelle amministrazioni regionali, in quelle locali.

Poche persone per bene si cimentano nell'agone, proprio per questa difficoltà al confronto, con chi non meriterebbe un lavoro nei campi.

Festa è l'esempio più calzante della pochezza morale che si possa raggiungere, pur di perorare le proprie azioni, per nefande che siano.

Accusa Gubitosa d'avergli chiesto un appoggio elettorale, e pertanto il deputato non si sarebbe dovuto permettere di stigamtizzare le centosettanta delibere fantasma.

Non sappiamo se questo signore è più fesso o arrogante, fatto sta che ormai sente alitare sul collo la mano lunga della Procura, che nel caso di una Prefettura assente, dovrà fare chiarezza da sola.

La tifoseria è avvertita, finalmente potrà capire, in base ai dati che vorrà definire Airoma, quanto non sia mai riuscita a comprendere, anche per il livello culturale che la condanna.

RDM



Nessun commento:

Posta un commento