Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

sabato 20 gennaio 2024

Avellino: solo chiacchiere e distintivi...!


Signori: il sindaco di Avellino...!

Impiegare quasi cinque anni per iniziare i lavori alla Dogana, dovrebbe essere un motivo per chiedere scusa alla città, che ha dovuto subire le intemerate di un sindaco sui generis, incapace di accettare i propri limiti.

Purtroppo per lui, li vediamo tutti e se col caschetto ha voluto intitolare molto stupidamente, diremmo, l'ennesimo slogan nullista, Avelino è centro storico, gli suggeriremmo allora, di adottare anche Avellino è vomito, è alcolismo, é violenza...!

Perché questi sono i fatti veri, la realtà sovrapponibile alle parole, mentre le frasi a effetto, che vorrebbero infinocchiare ancora una volta, chi assiste alla vergogna di una terra stuprata con festicciole e cattivi esempi, hanno stufato.

Il novello ingegnere Festa nel video che ha pubblicato, ci ha perfino spiegato tecnicamente, come saranno effettuati i lavori:

l'infill ha colpito l'immaginario infantile di Giangi, un termine inglese che significa semplicemente riempimento, e nel caso, del perimetro con dei micropali, per compattare l'area di sedime. 

Alla fine, dalla descrizione si evince che grazie a lui, avremo un'opera, che altrimenti ci saremmo solo sognati.

Peccato che i suoi pregressi da assessore e vice sindaco, raccontino altro, e se la città è in questo stato lo dobbiamo a lui e a tutti quelli che come lui, manchino di una cultura idonea alla bisogna.

Personaggi privi di estro e fantasia, si cimentano in un'attività che non é nelle proprie corde, ma il denaro e il potere sono lusinghe che prevaricano gli ostacoli, la dignità e il buon gusto.

Laura Nargi da par suo, s'é inventata un mestiere che non riesce a rappresentare, e i centomila turisti attirati dalla sua cioccolata sono l'ultima invenzione, dopo i quindicimila tedeschi di inizio mandato.

Siamo nelle mani di dilettanti che però portano noi allo sbaraglio, i soldi buttati dalla finestra sono dei cittadini, loro s'intascano prebende invereconde e nel contempo gettano fango sul commercio e la gente del Capoluogo.

I Choco tutto che verranno a fare scuola, impedendo ancora una volta, ai commercianti di poter godere della propria clientela, rasentano l'insulto, proprio come provvide l'ex assessore alla cultura Gambardella, che tolse agli avellinesi il diritto alla vita commerciale.

Allora si riempì il Corso di schifosissimi banchetti con friggitorie e cibo da strada, che esautorarono di fatto, i ristoratori che pagano le tasse, oltre a sporcare e macchiare la pavimentazione della strada più importante.

Avellino è questa, inutile sognare ancora, il cervello è un accessorio non sempre disponibile, e la fantasia, insieme alla cultura, quella vera che funziona oltre le chiacchiere, una chimera.

RDM


Nessun commento:

Posta un commento