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lunedì 22 gennaio 2024

Avellino: la corsa al potere anche quando non esista, condiziona da sempre questa provincia..!

Ines Fruncillo, segretario di Fratelli D'Italia..!

Massimiliano Carullo si ripresenta a Mercogliano per le prossime amministrative, e nel bene o nel male a seconda dei punti di vista, Carullo è uno di quei politici che lascia il segno, finanche quando si candidò alla Camera nella lista Fratelli D'Italia, riuscì con quindicimila preferenze a non essere eletto per qualche ragione che non ci appassiona, invero.

Insomma, quella forma strana di coalizione maldestra nella mani di Giorgia Meloni, ha un solo punto chiaro che ci ha lasciato basiti, l'enorme nescienza del servizio allo Stato.

I saltimbanchi rischierebbero di perdere l'allenamento, e allora si propongono da soli alla segreteria del partito locale, senza uno straccio di prova del proprio valore, mentre un cavallo di razza qual é Massimiliano Carullo, viene messo del dimenticatoio per una Gnogna incapace di scegliere i dirigenti.

Lo sappiamo e lo vediamo, tra ministri, sottosegretari, capibastone e familiari, non se ne esce, e mentre le figurelle si accavallano, scopriamo da Report, che oltre all'improvvisazione, il problema si radichi perfino nella criminalità organizzata.

Le chiacchiere continuano a stare a zero, quindi, il qui una nuova classe dirigente come a Roma, diventa una malefica jattura, e in Irpinia il modello Meloni, che ci racconterà se non le contraddizioni che hanno distribuito incoerenza e bugie a piene mani..?

Avellino è famosa per la propria resistenza al giusto, pertanto gli ultimi posti in tutto, hanno disegnato una città di incapaci a ogni livello, e la perdita della Banca D'Italia e presto della Camera di Commercio, sono segnali terribili per un Capoluogo che non sa come barcamenarsi nell'etere politico che l'ha marginalizzato da tempo.

E la Stazione che fungeva da volano per una crescita economica e geografica del territorio, è stata annichilita da una gestione amministrativa di incapaci anche solo nell'avere un pensiero.

Lo vediamo con le festicciole e le spese pazze atte a buttare fumo negli occhi agli idioti che si cibano di stronzate, mentre una ferrovia che avrebbe dato vita e respiro a uno sviluppo impensabile per l'indotto industriale e commerciale, passa sottotraccia nel silenzio di tutti e tutto.

Il popolo avellinese ha tovato vitale e fenomenale, la scelta di obnubilare le disgrazie nell'immaginifico e nell'oblio, determinati dalla tossicità dell'effimero. 

Avanti allora, con il progresso di Gianluca Festa, come tante farfalle, che si beino della bellezza dei colori delle proprie ali, destinate a perire presto, per una inconsapevole capacità di progettare il futuro.

RDM




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