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sabato 13 gennaio 2024

Avellino: il sindaco Festa è un lupo che perde il pelo, ma il vizio si diffonde...


Avellino, ancora una volta, si distingue per le proprie malefatte, 
queste sono le novità degli ultimi quattro anni e sei mesi gianlucheschi...!|


Stiamo chiedendo di fermare il sindaco Festa ormai da anni, ma niente, nessuno, sia esso il Prefetto, il Consiglio comunale, la Procura che pure ne ha registrate di denunce, sono mai intervenuti per salvare il Capoluogo.

Giovedì abbiamo pubblicato il diario che associava seppur solo per la giovane età, il sindaco di Palma Campania, Donnarumma, appena arrestato per appalti truccati, a Gianluca Festa sempre in mezzo a situazioni fumose.

Senza ripercorrere ancora le attività incomprensibili, e forse no, che Festa ha condotto dal primo momento del proprio insediamento, vogliamo confrontare i concorsi che hanno sempre occupato le pagine dei giornali cartacei e non.

Quello di Ariano ha fatto storia, diventando un ricettacolo di inadempimenti non certo casuali, e la voglia della politica di sfruttare ogni occasione per vari motivi, la conosciamo.

L'abuso d'ufficio che viene abrogato con il voto degli emendamenti all'articolo 1 del ddl Nordio, concluso il 10 gennaio scorso, è una vera aberrazione del diritto dei cittadini a difendersi dall'arroganza e la prevaricazione del potere.

Di fatto lo Stato italiano viola la Convenzione di Merida contro la corruzione, che impone agli Stati firmatari di prevedere il reato di abuso d'ufficio.

Proprio quattro giorni fa, l'ex ministro dell'Interno polacco, Kaminski e il suo vice, sono stati arrestati per una condanna a due anni di carcere per abuso di potere. 

La baldanza dei sindaci fondata sulla voglia di poter agire liberamente, senza preoccuparsi di andare oltre la legge, al momento potrebbe essere effimera, visto il rispetto che richiede una firma italiana, su di un Accordo onorato da tutti i membri dell'Unione.



Insomma, il concorso per dieci assunzioni nella Polizia municipale, bloccato per intervento della Procura, non vediamo quale presidente 
il capo della Pm, ma Filomena Smiraglia, un dirigente comunale, nominato personalmente dal sindaco, e non si può fare, e un parente di Laura Nargi in commissione giudicante, il vice comandante Domenico Sullo.



Secondo quel fenomeno del sindaco, Arvonio non avrebbe potuto presiedere per gli impegni da sindaco di Tufino: 

delle due l'una, Giangi, se il comandante della Polizia municipale non può esplicare appieno il proprio mandato, che ci fa qui ad Avellino..?

Insomma, hai voglia di sorridere e minimizzare, come fa il vice di Festa, Laura Nargi, che ostenta grande sicurezza e fiducia nella magistratura, proprio come si usa dire quando si viene indagati, ma ♫chillo 'o fatto è niro niro,♪ niro niro comm'acché ♫...

Certo il successo del concorsone dello scorso anno ad Ariano, come lo racconta la signora Nargi, ve lo ha svelato il video di Itv, e il risultato dell'attuale, lo capiremo dalle dichiarazioni di Airoma, il Procuratore della Repubblica di Avellino.

RDM



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