Abbiamo deciso di accordare bellezza e nuovo slancio ai quartieri di Quattorgrana Est e Quattrograna Ovest, attraverso le straordinarie opere dello street artist di fama internazionale.
In questo modo, inoltre, legheremo indissolubilmente ed artisticamente il nome di Avellino a quello dei due grandi registi irpini, conosciuti in tutto il mondo.
Avellino è Arte
La distrazione di massa è diventata la strategia, vincente o no, lo vedremo a giugno, fatto sta è che solo qualche stupido tifoso senza cervello, assume per oro colato qualsiasi intuizione cervellotica dell'istrione.
Ettore Scola e Sergio Leone non c'entrano un tubo, con le dinamiche culturali di una città dimenticata e sempre più offesa.
Il coraggio di un'amministrazione lo si misura con quanto combinato, ma non certo con murales e festeggiamenti spropositati.
Gli alloggi allagati, con muffe e privi di riscaldamento, furono consegnati mentre suonava una fanfara e il sindaco saltellante, gonfio come un otre, elargiva le chiavi a quaranta allocchi, ovviamente a favore di microfoni e telecamere.
Erano venti gli anni d'attesa, e il principe di Palazzo di città si ammantava col mantello da superuomo, fingendo di non ricordare d'essere al Comune almeno dai quindici precedenti.
Non vogliamo ancora ricordare che questo signore impomatato, non abbia risposto a un solo indirizzo di governo, pur'esso strombazzato con la solita stantia enfasi da primo della classe.
Un personaggio da dimenticare, e rispondendo all'ennesimo slogan ridicolo, Avellino è arte, ricordiamo a chi abbia ancora qualche neurone sano, che le chiacchiere non cambiano la realtà;
e un murales che ricordasse i veri Avellinesi che hanno contribuito alla ricostruzione di una terra sconvolta dalla guerra e dai terremoti, avrebbe premiato la storia e la giustizia, sostantivi purtroppo, in via d'estinzione, e troppo evocativi per anime ormai perse.
RDM
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