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giovedì 11 gennaio 2024

Avellino: il salvataggio di una città che lo disdegni, è veramente azione difficile..!


'O pernacchio, da L'oro di Napoli 

Il sindaco di Palma Campania, Aniello Donnarumma, è agli arresti per irregolarità nell'assegnazione di appalti a ditte amiche, e la giovane età di Donnarumma lo accomuna a Gianluca Festa, che certo non avrebbe mai favorito De Vizia, solo per far assumere il fratello, pare cacciato dalle Poste dove lavorava.

Da notizie captate, sembra che a Palma Campania si elargissero anche emolumenti consistenti al primo cittadino, perché addormentasse la propria coscienza, e come si sa, questa, a furia di oltraggiarla, non si risveglia più.

Mah, tante stranezze sono avvenute in questi anni festiani, per esempio il passaggio dei parcheggi a un'azienda catanese, privando il Comune di una partecipata, che avrebbe potuto portare quasi quattro milioni all'anno nelle sue casse asfittiche.

Non aggiustare i parchimetri è stato un trucco per poter dismettere il servizio, è la domanda che si fanno in molti, e la presentazione proditoria di un progetto di marca Angelo Antonio D'Agostino, per un nuovo stadio che avrebbe dovuto rendere commerciali alcuni suoli del sindaco di Montefalcione, sono, ancora, una bella domanda.

Voler costruire un nuovo impianto calcistico con un finanziamento privato e un appalto solo a sfavore del Comune, è stata un'iniziativa del sindaco Festa che però, ha dovuto fare i conti con Nicola Giordano, che gli ha fatto le pulci, mettendo nuovamente tutto l'ambaradan fuori gioco.

L'abolizione del mercato appena entrato in possesso delle chiavi municipali, molti l'hanno letta quale marchetta al solito D'Agostino, che in via De Gasperi doveva vendere gli appartamenti e i locali del parco appena realizzato, con un abuso della geometria dei marciapiedi, grande quanto una casa.

Ai silenzi, tranne qualche rigurgito di gente come Giordano, il Giangi per antonomasia, procedeva a gamba tesa con spese e iniziative del tutto opinabili, quali premi e promozioni di marchi assolutamente ininfluibili, per un rilancio culturale di grande attrattiva per la città.

L'ultima delle proprie vergogne, é la negazione dell'apertura del Centro Autismo, oltre al Piano di Zona.

Un'azione così scellerata, dalla gente che si è limitata a deriderlo sotto quei palchi con mega video tanto agognati, sui quali scorreva il suo nome a lettere cubitali, doveva partire lo spernacchiamento di Edoardo ne L'oro di Napoli, e abbandonarlo da solo tra le lucine e il gracchiare dei microfoni.

RDM

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