Avellino: il pesce puzza sempre dalla testa...!

 

Nessuna meraviglia sul tradimento dei quarantacinque senatori meridionali, la votazione favorevole alla turpe divisione del Paese, è la conferma che dopo settant'anni restiamo i vigliacchi di sempre.

È una prerogativa italiana quella di tradire anche se stessi, i masaniello sono prodotto nostrano, di cui non riusciamo a liberarci anche dopo tanti anni.

D'altronde, il governo é la rappresentazione plastica dell'amore per la Patria, Meloni ha messo in ginocchio la parte debole per ossequiare lo straniero, con una forma di servilismo bestiale. 

Solo per un attimo i sudisti dovrebbero pensare che con la loro scelta, se una jattura infinita dovesse riportarci a cento anni fa, avranno condannato il Meridione allo stato di sudditanza del Nord che ancora viviamo, e in più a una esaltazione negativa della sproporzione.

Una strafottenza epidemica condivisa dai nostri rappresentanti locali, pedissequamente, fantasmi che si materializzano magicamente alle porte di ogni competizione elettorale, per portare il proprio illuminante pensiero su questioni che non hanno mai capito.

Avellino è in balia di questi re mida al contrario, come ha giustamente appellato Conte una Gnogna da dimenticare al più presto.

Nessuno, a destra e a sinistra, sa che pesci prendere, e se almeno il Pd e il Movimento capiscono che Festa sia una condanna, Rotondi e compagni, ardono esclusivamente per ottenere la vittoria, muoia Sansone e tutti i Filistei.

Non si può scegliere il re degli Unni, dimenticando quanto combinato in città, la gente per bene s'é appuntata tutte le miserie di questi anni, e alla fine hai voglia di regalie, promesse e compravendite,  lo straniero non passerà..!

RDM

 *Associazione SCHIERARSI  Piazza di Avellino *

Domenica 28 Gennaio, presso Corso Vittorio Emanuele II, angolo Via Dante dalle ore 11:00 alle ore 13:00, si avvierà la raccolta firme per  una proposta di legge di iniziativa popolare, affinché venga riconosciuto lo 

«STATO DI PALESTINA con Capitale GERUSALEMME EST».

L’ Associazione Schierarsi ha avviato, con la presentazione in Cassazione, l’iter per la raccolta con l’intento di raccogliere 50.000 firme su tutto il territorio nazionale .