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mercoledì 3 gennaio 2024

Avellino: finché potrà votare lo stupido, le amministrazioni peggioreranno..!


Non un sindaco, ma un caratterista da palcoscenico a cui abbiamo affidato la città..!

Alla fine dei giochi Festa ha puntato il tutto per tutto, buttando denaro dalla finestra anche destinato ad altri capitoli, tanto per rispondere agli improvvisati amministratori da social che pur di difendere l'indifendibile, raccontano fregnacce alla stregua del proprio idolo.

Confondere le urla, la sguaiatezza, il liberi tutti, il muro di gente che ha approfittato della gratuità di un concerto che altrove sarebbe stato a pagamento, con la rinascita di una città priva di attrattiva e quindi di investimenti economici e culturali, è una tesi buona per gli idioti e le tifoserie.

Siamo grandi, il sindaco è un grande...Festa, forse per cultura, ha sfruttato la parte peggiore dell'animo umano, quella che presta il fianco alla lusinga, al godimento fine a se stesso, che serve nelle cabine elettorali.

Gli stupidi sono felici delle prestazioni teatrali, di un primo cittadino che avrebbe dovuto fare altro, non sanno quale sia stata l'azione gestionale di quasi cinque anni di nullismo, condito con qualche affaruccio personale di questo o quello.

La presenza dell'intera giunta sul palco di Venditti, la dice lunga su quale sia stata l'aspettativa e la fede calcistica, che ha omologato un'amministrazione da cartone animato, capace di far ridere gli imbecilli e di gettare fango sulla parte sana della città.

Siamo ultimi in tutto, e aver speso le rimanenti risorse prese qui e là, senza rispetto dei capitoli di riferimento, é un atto illegittimo che qualcuno dovrebbe pur sanzionare.

Invece ci preoccupiamo di trovare un candidato per giugno che sappia prendere in mano il potere e fare le stesse cose di Festa.

Una città senza speranza, si sta approvigionando di personaggi inutili e anonimi, rispetto alle problematiche che da sempre attanangliano Avellino, e che Giangi ha provveduto a acutizzare.

I tre candidati al momento restano Festa, De Maio e Genovese, e se il Pd si è schierato con determinazione contro il sindaco uscente, la destra che non conta e non accusa, pur di acquisire una parvenza di autorevolezza, è pronta ad abbassarsi i pantaloni in caso di ballottaggio, a favore di Gianluca Festa.

Un saltimbanco e due neofiti mai visti sul pezzo, assolutamente impreparati per entrare nelle logiche di un'amministrazione malata, che ha infettato gli uffici di funzionari e dirigenti...! 

RDM







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