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lunedì 18 dicembre 2023

Avellino: ultimo Natale per Giangi Festa, speriamo in una ricrescita neuronale..!

L'imbonitore...!

Se il tunnel non si aprisse, il disdoro ventennale verrebbe diviso equamente fra tante amministrazioni, e D'Agostino entrerebbe in quell'antro delle streghe che rende ogni cosa uguale a se stessa.

Se invece, entrasse in funzione, oltre all'inutilità e alla ridicolaggine dell'opera, troveremmo un sindaco con trombe e castagnelle, beatificarsi di un aborto a cui ha assistito con la complicità che lo caratterizza, senza aver mai alzato un dito per denunciarne il fallimento.

Gli indirizzi di governo presentati a luglio 2019 sono rimasti inevasi, neanche quelli che il noto animalista al contrario in fascia tricolore, aveva messo ai primi posti.

Le consegne degli alloggi di qualche Natale fa, sono state una presa in giro, tant'é che ad oggi nessun intervento per risolvere la mancanza di riscaldamento e gli allagamenti, è stato effettuato, ma almeno il Centro per l'autismo avrebbe meritato una fine più dignitosa.

Invece Giangi sta brigando per appropriarsi di un merito che non ha, e nel contempo continua a stuprare famiglie e invalidi, per una sorta di comandamento secondo Festa che vuole ogni potenziale vivaio elettorale, a disposizione.

E il momento, infatti, è topico, le persone gabbate dall'istrione se la sono legata al dito, per cui concorsi, incarichi, appalti e assunzioni sono ormai all'ordine del giorno, per superare i sondaggi virtuali con segno negativo.

Dopo tante chiacchiere, dichiarazioni e proclami, il canile è diventata la solita chimera di un amministratore da cartone animato che reputa l'elettore avellinese, un povero demente incapace di valutare, ma soggetto influenzabile per scarso bagaglio culturale oltre che intellettivo.

Neanche il suolo da adibire a struttura d'accoglienza è stato mai individuato, tanto bastava sbandierare di aver messo mano al progetto, perché i creduloni si appagassero.

Avellino è così, campa di promesse perché nessuno ha lo stomaco per dire basta, questo signore deve farsi le valige e cambiare paese.

Ma avrebbero dovuto almeno interessarsi di quanto accadesse, mentre l'unicum resta sempre e solo il cazzismo e forse manco quello, se interviene la carenza neuronale che in città gode di molti adepti..!

Intanto la Regione ha emanato nuove linee guida perché la vergogna abbia il proprio sepolcro nell'inferno dei canili, una prigione che non dà redenzione ma solo sepolture.

Il volontariato aveva sperato che finalmente qualche persona seria avesse la dignità di riconoscersi nelle proprie promesse, invece si è trovato ad avere a che fare con un imbonitore convinto di possedere il quid che renda diversamente abile..!

Accadrà che con questo indirizzo diventerebbe difficile poter salvare chi soffre in strada senza cibo, malandato e quasi sempre ammalato.

Se dovesse diventare suggestivo l'utilizzo delle direttive regionali, non si potrebbe più stallare i randagi, perché la legge prevede la microcippatura immediata con conseguente chiusura nell'area d'arricchimento proditorio e avversatore degli animali...il canile..!

RDM


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