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sabato 30 dicembre 2023

Avellino si tinge d'egoismo e subisce il plauso di una tifoseria stupida, che fa crescere l'ego di G.F.

Gli impianti elettrici per fornire energia al palco in Piazza: 
fili volanti pericolosi lasciati al buoncuore dei bambini..!

Avellino è un coacervo d'interessi intrecciati quasi sempre nel peggiore dei modi, capace di creare una mistura miserabile di spudoratezza e tradimento.

È da un pò di tempo che Dino Preziosi, il consigliere d'opposizione che insieme a Nicola Giordano, si è sempre distinto per conoscenza della macchina burocratica e dei suoi artati fallimenti, é sparito dalla circolazione comunale e cosa ancor più grave, dai problemi della città.

Alcune voci lo vorrebbero impegnato alla Regione in qualche incarico che gli avrebbe procurato Livio Petitto, che escluso dai giochi del governatore, forse si dà da fare per guadagnare almeno nuovi amici in Città.

Una città che fa acqua ovunque, di seguito riportiamo un altro dei tanti esempi di cattiva gestione, e prendendo spunto da quanto descritto su facebook da un'attenta cittadina, viene confermato un disappunto limitato a pochi abitanti.

La maggior parte della cittadinanza invece, pare essere del tutto indifferente dinanzi all'occupazione proditoria degli spazi comunali, compresi gli accessi ai locali commerciali.

Anche nelle sagre intervengono i Nas, ma ad Avellino tutto è concesso per l'assenza di un Prefetto che fa oltraggiare la propria sede istituzionale, con orrendi vespasiani, e perfino delle Forze dell'Ordine.

Ovviamente il Comune lento sulla sicurezza di tutti i giorni, si è disinteressato alle scorrette operazioni di allestimento del palco, in mezzo alle abitazioni.

Scelte ignobili prive di rispetto, hanno fatto prigionieri i residenti destinandoli al supplizio di un'amministrazione cafona, distante mille miglia dal buon gusto.

                              Mister 10.000 euro...!

Un sindaco razionale avrebbe spostato il tutto nelle periferie in cui non mancano spazi liberi, che non offendano il decoro e la dignità di una cittadinanza ancora abusata.

Solo negatività, ma per un Giangi che si è aumentato lo stipendio per il 2024, portandolo a quasi diecimila euro al mese per sé e cinquemila ottocento per gli assessori, in una città in dissesto, checché s'inventi il calabrese Cuzzola, é questione di sopravvivenza.

Quale fosse il lavoro di Festa negli anni scorsi, non è dato sapere, ma ora dopo le prebende, gli affarucci e lo stipendio da parlamentare in fieri, volete che molli l'osso senza colpo ferire..?

Anche se dovesse perdere il prossimo scontro elettorale, certo s'inventerebbe qualche broglio o riconteggio, prima di darsi per vinto.

Intanto, il Centro Autismo ha perso il milione e mezzo dell'Asl, dirottato al vecchio Maffucci, per le solite trastole invereconde di Festa, ma la gente, quella delle piazze che s'imbriaca e vomita nei portoni, è felice, arriva Antonello Venditti, e che ce ne fotte...

RDM


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