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venerdì 29 dicembre 2023

Avellino continua a soggiacere come una pecora impaurita..!

Ecco la sintesi dell'operato di un sindaco da dimenticare..!

Ah, non doveva accadere ma l'ha fatto: 

Antonio Genovese ha dato una scadenza, fine gennaio, ai lavori dei marciapiedi di via Francesco Tedesco...!

La tragedia s'è consumata, l'assessore alla riqualificazione urbana, il re delle inaugurazioni finte, si è lanciato nell'ennesima promessa mentre avrebbe dovuto almeno questa volta, ricordarsi delle aperture del tunnel o del Centro per l'Autismo.

Ma buon gusto e dignità, ancora una volta, non fanno rima con amministrazione di Avellino, perché dopo l'ultima abbuffata costosa dei festeggiamenti, per questo mese tutto è consentito.

La tifoseria del liberi tutti, tra alcool, schiamazzi e urina a volontà, è così appagata che Giangi potrebbe anche inventarsi nuovamente, quel Parco con i dinosauri di inizio mandato, che la troverebbe pronta a difendere col coltello fra i denti, la puttanata, nonostante l'evidenza della panzana.

Avellino è così, ama l'effimero, altrimenti come sarebbe mai potuto accadere che la sinistra abbia condotto i giochi così a lungo al Comune?

Intanto, il sindaco procede con la propria azione miserabile, di blocco dell'apertura del Centro Aurismo, e anche stavolta, la promessa d'apertura natalizia se n'é andata a pallino.

Dopo venti anni di prese in giro, passerelle e grandi progetti, questo signore tanto amato per lucine e palcoscenici con mandrie di pecore osannanti, sfodera ancora la cazzimma che lo contraddistingue, forte della viltà di un popolo che non ha il coraggio manco di difendere i propri figli malati.

Nessuno in Procura o sotto il Comune, impedendo al podestà post litteram, di entrare; 

nessuno capace di incazzarsi pubblicamente, e così il margine d'arroganza che caratterizza i coraggiosi che si fanno mantenere, ma che scappano quando non vedono protettori, cresce a dismisura.

Il Centro Autismo costruito per la cura e la risoluzione del neurosviluppo, non ha nelle proprie prerogative, la ricerca e la formazione di cui ciancia il costruttore di preferenze di Palazzo di Città.

Il professore Festa ha escogitato un altro trucco come per il Piano di Zona, per creare un nuovo vivaio elettorale, ovviamente a discapito di chi soffra, perché il fine ultimo non ha tempo per i sentimentalismi.

Questo è il grande sindaco applaudito da quella pletora di idioti, che valuta un'amministrazione dal numero di festeggiamenti e dalla possibilità del rutto libero o di urinare con vomito, sui muri.

RDM


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