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sabato 23 dicembre 2023

Avellino non ha classe dirigente, ma neanche esseri pensanti..!


La realtà secondo Gianluca Festa..!

Il sindaco ha appaltato qualche gruppo su facebook, perché gli faccia pubblicità fingendo un controllo critico, che però sfoci sempre in un applauso.

Festa fa il proprio lavoro, ci indignano i servi della gleba sempre condiscendenti col potere, godendo perfino dell'ignobile, pur di accontentare l'eroe in via d'estinzione.

Una città, la nostra, che sale agli onori della cronaca purché in negativo, e la bestialità di un pretuncolo con le ambizioni dell'attore, è stata sviscerata ovunque, rendendogli quella visibilità di cui pativa la mancanza.

Sospeso a divinis per due volte, giusto prosieguo di un cammino iniziato male nei seminari da cui è stato ancora espulso, ha proseguito secondo i propri canoni, a utilizzare la talare come arma di distrazione di massa, nei propri interventi rivoluzionari per il mondo.

Lui predica il vangelo interpretandolo come fanno molti magistrati con la legge, ma poi crede nell'applicazione delle regole sic et simpliciter quando sono gli altri a fare come lui.

Insomma un prete da dimenticare che giudica tutto e tutti, persino la Natività è diventata un'opera teatrale, di cui è regista e protagonista allo stesso tempo.

Eviteremo di rappresenatre ulteriormente questo signore per evitare di prestarci al suo gioco, e farne un personaggio. 

Invece resta una persona da evitare, e non capiamo come il Vescovo abbia potuto permettere la presenza in Caritas insieme a Carlo Mele, di due individui da dimenticare.

Ancora una volta alla fine di questa amministrazione, il bilancio sarà la sintesi di una produzione di macerie superiore alla quantità lasciata da Paolo Foti.

Non possiamo bearci di nulla, solo luci e bagliori che non hanno mai cambiato la realtà, mentre ancora troviamo che si battano le mani per un'illuminazione della Prefettura o di Palazzo De Peruta, quasi fossero un traguardo raggiunto di cui andar fieri.

♫Spengono le luci, ♪tacciono le voci e ♪nel buio sento sussurrar ♫...la disperazione degli autistici, dei senzatetto, di coloro che mettono il piatto a tavola per la propria famiglia, a giorni alterni...

Il sindaco ha creato un vulnus amministrativo fatto di Piano di Zona inattivo, di una società spazzamento peggiore della prima, di un disagio al Palazzo De Peruta per un puntiglio stupido e inappropriato.

Insomma, gestire la città a mò di azienda di proprietà, non è proprio il meglio per un ruolo istituzionale, e lo sbeffeggiamento del codice della strada insieme all'assoluta assenza di sicurezza, sono il disegno malato di un podestà che ha confuso una carica rispettosa della legge e dei diritti, con un'interpretazione teatrale del quotidiano.

RDM

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