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giovedì 7 dicembre 2023

Avellino: forse una nube tossica condiziona menti e coscienze di un paesino che si atteggia a Capoluogo..!

Invece di festeggiamenti a iosa, avremmo bisogno di una formazione psicologica..!

La difesa a oltranza della tifoseria festiana si basa semplicemente su non siete mai contenti avete sempre da ridire; 

privi di capacità deduttiva, annullano completamente qualsiasi sussulto intellettivo, adagiandosi scompostamente, in quell'atteggiamento servile che contradistingue la stupidità.

Le scelte strategiche di Festa le conosciamo e ormai se non fossero pregne di tristezza, ci farebbero persino sorridere.

La ripetitività delle inaugurazioni che poi, per la maggior parte delle volte, risultano dei veri fiaschi come per il tunnel o gli alloggi, avvengono di norma nel periodo natalizio che non mancano secondo lo stratega di Piazza del Popolo, di lasciare il segno.

Piazza Castello seppur priva degli arredi, subirà l'ennesima passerella dell'attore, che godrà come un riccio dinanzi a microfoni e telecamere artatamente preparate.

Dobbiamo dire a difesa di Festa che anche lui come gran parte degli Italiani, subisce il fascino irrinunciabile della ribalta:

perfino il padre di Giulia, la ragazza uccisa come tante, ma inspiegabilmente innalzata a simbolo, si esibisce in filosofiche considerazioni ad effetto, che ci fanno pensare che forse anche questo signore avrebbe bisogno dello psicanalista.

Il problema, secondo noi, si potrebbe risolvere con un acculturamento di cui la città difetta, adagiata ormai su esempi televisivi o calcistici, che come sanno quelli normali, non fanno assolutamente parte di un linguaggio educativo per l'intelletto.

RDM





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