Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

giovedì 14 dicembre 2023

Avellino: approntate le casarelle dei botti, annullate le promesse del Centro Autismo, attendiamo il Piano di Zona..!

Festa in balia di De Luca, dinanzi al Teatro Carlo Gesualdo...!

Il ponte sullo stretto assorbe anche i fondi destinati al Sud, una bestialità che é in continuità con la consuetudine italiana, di approfittarsi del meridione favorendo spudoratamente il Nord.

Ma anche la parte bassa dello stivale non manca di farsi del male da sola, infatti in Campania abbiamo un governatore che ama dividere, premiando solo i fedelissimi e punendo chi non si genufletta sistematicamente.

E inoltre, subiamo un sindaco che ama inveire contro chiunque non gli tenga il sacco, e siccome De Luca lo ha sempre trattato da bimbo scemo, ricordiamo la cazziata coram populo dinanzia al Gesualdo, senza che il cuor di leone nostrano, ribattesse almeno con una smorfia di dolore, spicca per acredine e cafonaggine persino contro l'assessore regionale alle politiche sociali Lucia Fortini.

Quindi l'ostracismo regionale, ci ha relegato in un limbo dal quale l'attore di Piazza del Popolo ha tentato più volte di tirarsi fuori, magari con l'intermediazione del galoppino inviato alla Regione, tale Livio Petitto, attraverso un magheggio di liste civiche di cui Festa è grande esperto.

Ma l'effetto è stato l'allontanamento dell'ex poliziotto già cacciato da Pd, e oggi con grande rispetto ideologico, giunto a Fratelli D'Italia passando per la compagine berlusconiana..!

Festa, allora, si difende con il gioco delle tre carte: 

lancia un'affermazione sul Piano di Zona che in effetti, secondo lui, non è fondamentale per il funzionamento delle poltiche sociali, che opererebbero alla grande, sempre a parer suo;

mentre per il contrasto alla povertà, ha delegato la Caritas di Carlo Mele, che s'intasca annualmente sessantamila euro.

Non sa, però, il prode Giangi, quale sia l'uso che ne faccia l'ente confessionale Cei, perché non è dato conoscere.

In effetti, tante cose in questo Comune amministrato alla carlona, restano fumose; 

così le delibere festaiole e gli incarichi, o le ragioni perché un signore sotto processo per associazione a delinquere, goda di tanta considerazione del sindaco, che non parte con il Piano di Zona, usque ad finem della vicenda di questo Rodolfo De Rosa, che pare l'unicum atto a rappresentare il consorzio.

Mah, le dichiarazioni di Festa fruiscono dell'assoluto silenzio dei giornalisti, incapaci di porre domande ficcanti, ribattendo alle risposte evasive che paiono dei dogmi a cui bisogna attestarsi.

Regalare sessantamila euro alla Caritas e non chiederne un resoconto, non è un bell'amministrare, eufemisticamente, specialmente avendo a che fare con due volponi del calibro di Carlo Mele e Vitaliano Della Sala. 

Ma si sa, per uno abituato a interdire ogni domanda, diventa difficile fare le pulci agli altri che oltretutto, portano voti con denaro pubblico.

Poi arriviamo a Natale, data profetica per l'affidamento a una associazione misteriosa che certamente farebbe meglio dell'Asl, sempre secondo il magico in fascia tricolore, nella gestione di un Centro specialistico bisognoso di un ulteriore investimento, per poter funzionare.

Ferrante, il Dg dell'azienda sanitaria, avrebbe pronto un milione e quattrocentomila euro da investire per gli autistici, ma questo comporterebbe l'esclusione del sindaco da assunzioni, incarichi, e promesse di lavoro e non.

Come sarebbe stato possibile che avvenisse, per lo stratega delle campagne elettorali imbonitrici, di cui ci ha fornito esempi di estremo interesse Giangi e la sua cricca..?

RDM



Nessun commento:

Posta un commento