Arrivano col cappello in mano quando s'incominci ad annusare l'aria in odore di elezioni, promettendo lavoro, incarichi e tutto quanto serva a carpire la buona fede.
Poi spariscono, o magari arrivano a miracol mostrare raccontandoci un grande intervento su argomenti di scarso interesse per la città, pregna di problematiche serie che si trascinano da anni e anni, alla faccia delle chiacchiere di cui abbiamo le scatole piene.
Maurizio Petracca pare uno venuto da Marte, si interessa delle vicende del partito che comunque ha provveduto insieme ad altri a spaccare, e di argomenti che gli passa De Luca, ormai padre padrone della vita di ogni consigliere regionale.
Poi c'é Petitto, il poveretto non doveva manco esistere nel parlamentino campano, ma è intervenuto il compagno di merende sindaco di Avellino, che gli ha imbastito la solita civica Davvero che insieme a una banda di beccaccioni, il Partito Animalista, sono riusciti a trovargli una sedia al Centro Direzionale di Napoli.
Purtroppo l'(a)vellinese per caso non ha una buona tradizione politica, cacciato dal Pd, estromesso da De Luca, sta cercando una collocazione un pò a destra e un pò a cazzo, ma comunque senza mai alzare un dito per questa misera cittadella di provincia.
E così Gubitosa e Rotondi, mentre Ciampi si è guadagnato il Purgatorio per qualche intervento qui e là..!
La cartina tornasole del nullismo deleterio di lor signori consiste nell'avvicinamento a Festa, un distruttore che dovrebbe spiegare tante cose intuite ma mai chiarite, durante questo mandato finalmente al capolinea.
Dino Preziosi, invece, improvvisamente, s'é accorto della fatiscenza degli alloggi allagati e privi di riscaldamento, ma il suo peccato sta nell'episodicità degli interessamenti che forse, se fossero stati ficcanti, qualcosa si sarebbe raggiunto.
RDM
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