La corsa al congresso di Fratelli D'Italia è la sintesi di un malcostume dilagante, che ha relegato la moralità e l'onestà nel fondo di un dirupo, di cui non si riesce a vedere la fine.
L'unica costante che contraddistingua questi personaggi è 'a cazzimma,
«atteggiamento improntato a furbizia opportunistica cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri...» dal Treccani.
I tesseramenti sono alle stelle, secondo i destrorsi di Meloni, come lo sono quelli di Forza Italia, del club Giovani Marmotte e dei Poket Moon...una marea di stronzate che li travolgerà, perché una politica garbatelliana non può essere scambiata per un governo degno del nome, vittima perfino di scherzi telefonici...
I fatti, invece, sono molto chiari, e come risulta dal precedente scritto, noi crediamo all'assoluta nescienza di quanto abbia combinato e combini questo sindaco, solo un necrologio potrebbe descrivere gli ultimi anni di gestione festiana.
Una città costretta al malcostume istituzionale, sociale e perfino religioso:
in un'epoca di disagio e grandi conflittualità fideistiche, Vitaliano Della Sala, vice direttore della Caritas locale, dal basso del proprio credo, s'è inventato un festeggiamento pagano in Chiesa, nel caso Halloween, tanto per non smentirsi.
Troviamo veramente singolare che il vescovo Aiello dia tanto credito a questo buffone parrocchiale, pensiamo, invece, che avrebbe dovuto sovrintendere meglio alla vita curiale.
E dare spazio ancora, a un personaggio qual è Della Sala, sospeso a divinis nel 2002, dopo la cacciata dalla parrocchia di Sant'Angelo a Scala, da parte dell'Abate Tarcisio Nazzaro, è stata una leggerezza di cui forse, ne dovrà rispondere.
RDM
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