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giovedì 30 novembre 2023

Avellino: le paturnie del sindaco non hanno fine..!




Avellino solidale, città del vino, delle canzoni e delle stronzate di cui si ciba il sindaco, eccoci di fronte al reale, fatto di buche e criminalità.

Furti in appartamento anche in pieno giorno, rapine agli automobilisti, spazzatura rimossa a comando e a simpatia, energia elettrica che va e viene e un poligono di tiro all'aperto che crea inquinamento ambientale e acustico.

Poi, mentre si buttano soldi dalla finestra e si pensa alle prossime amministrative, si lascia che la gente soffra finché non si arriverà all'ufficialità della data canonica d'apertura delle urne.

Una cultura mutuata dal peggio degli strateghi elettorali, fondata sul fine ultimo: 

muoia Sansone con tutti i Filistei.

E il nostro amabile sindaco che spende e spande solo per feste e festini, forse avrà ragione lui, considerando gli (a)vellinesi una banda di smidollati incapaci di fare due più due, ne ha fatto un punto d'orgoglo.

Siamo sicuri che alla base dell'incapacità di Festa di migliorare i servizi, ci sia una nescienza di fondo, che non gli permetta manco d'arrivare ai concetti più semplici gestionali, complementare però, a un cazzismo assoluto capace di ogni violenza al buon gusto e al ruolo che riveste, pur di arrivare ai risultati prefissati. 

Le politiche sociali e il Centro autismo, sono due angherie che gridano vendetta dinanzi a Dio e agli uomini, un abominio dettato dall'animo perverso di chi resti insensibile dinanzi alle sofferenze altrui.

Settecntomila euro appena messi in campo per i nuovi festeggiamenti in arrivo, materia importante secondo il suo modo d'essere che gli garantirà la rielezione.

Noi continuiamo a credere nel buon senso e nell'intelligenza di una parte dell'elettorato fatto di persone per bene che credono ancora nella Comunità, e gli abusi inaccettabili che stiamo subendo da oltre quattro anni, a ogni livello, dovrebbero prevalicare quella collinetta di idiozia che sostiene lo status quo.

Nicola Giordano, ancora una volta, tenta di farsi ascoltare perché qualcosa avvenga perché si blocchi questa continua emorragia di denaro pubblico per il fatuo, lasciando a se stesse le problematiche che ogni giorno diventano sempre più pregnanti.

Ma pare che niente e nessuno possa intervenire, il Prefetto continua a fare la Castellana che si gode la propria esistenza di privilegio, la Procura non sappiamo se stia prendendo qualche iniziativa per fermare un sindaco padre padrone della Città, che ovviamente continua a fare sempre peggio, considerata la  sicumera d'intoccabilità che gli tiene il sacco.

RDM


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