Giornale d'informazione e commento di quanto accada sul territorio avellinese.

mercoledì 29 novembre 2023

Avellino: immagine ammuffita di un Capoluogo preda di approfittatori..!



Mattarella invita i vincitori della Coppa Davis al Quirinale, onde ringraziare gli atleti per un contributo di cui ha goduto l'intero Paese, pur non meritandolo.

Quali scuole sportive abbia mai finanziato lo Stato, al di là delle solite marchette alle Società di calcio, non è dato sapere.

Come per la ricerca che costringe i nostri migliori cervelli ad espatriare, così gli sport minori vengono lasciati a se stessi, salvo poi complimentarsi per i risultati ottenuti gratuitamente, da un volontariato magico.

L'Italia non è avvezza alla creazione di vivai per la crescita professionale, sportiva e culturale, e non riesce finanche a coltivare il proprio patrimonio artistico e naturalistico, che dovrebbe partire dal Nord per finire all'utima provincia del Meridione, vero polmone di vita dell'intero Paese.

Si cresce solo utilizzando i propri talenti e creandone di nuovi.

La Versilia toscana o le spiagge romagnole, sono un esempio eclatante di come si sia riusciti a trarre vantaggio da un mare piatto e privo d'attrattiva, con l'inventiva.

Una grande organizzazione turistica ha immaginato e trasmesso l'idea del divertimento e dell'intrattenimento, creando un polo fascinoso che regala miliardi di euro ogni anno a quelle zone.

Il Sud, invece, nonostante sia un territorio ad altissimo livello di bellezza naturale, non ha saputo eguagliare lo spirito d'iniziativa di località molto meno fortunate dal punto di vista paesagistico.

Avellino, amministrata sempre peggio da cafoncelli con la puzza sotto al naso, ancora non esce dal bozzolo del cavernicolo, e pensando di attuare grandi progetti di rilancio turistico, si affida a Laura Nargi e Barbara Politi.

Purtroppo le due ancelle festiane non hanno alcuna idea di come possa competere un territorio avulso dalle realtà interpretative d'offerta, con chi offra arricchimento culturale e ricreativo.

La prima signora è purtroppo un'avellinese e pertanto proviene dal retaggio che abbiamo considerato, mentre la seconda, ancora peggio, è pugliese, e s'è inventata molto volpinamente, un metodo per girarsi il mondo a spese della Città.

Entrambe sono la quintessenza dello spreco e della conferma di quanto sia misera la propria presenza nella giunta, ma continuando a percepire un lauto stipendio insieme a una tenue forma di potere, si esibiscono in una rappresentazione volgare, della terra che purtroppo le subisce.

Avellino continua a metabolizzare senza alcuna insofferenza, anche perché questa amministrazione è l'essenza di una gran parte dell'elettorato.

Concetti inesistenti, cercano una propria dimensione nello spreco del denaro pubblico, comprando pacchetti ignobili da furbissime agenzie che lucrano amabilmente sul credulone di turno: 

oltre al danno anche la beffa, perché certo si è già sparsa la voce che il Capoluogo è terra di idioti, e pertanto, ogni volpone vorrà fare a pugni per conquistarsi una fetta della torta.

RDM



Nessun commento:

Posta un commento