La campagna elettorale avellinese, parte con un peccato originale difficile da metabolizzare per l'esiguo popolino di destra, e questa volta la penultima competizione che vide Enzo Ciampi prevalere, nonostante avesse perso platealmente nel confronto poi finito al ballottaggio, è simile ma non uguale.
Il Movimento aveva operato bene mentre Meloni ci ha portato in guerra impoverendoci, ha rinnegato ogni premessa e ultimamente s'é dimostrata una cretinetta che racconta pensieri nascosti, a un perfetto sconosciuto al telefono, poi rivelatosi un comico russo.
La dirigenza locale, è la stessa che non ha mai prodotto nulla di costruttivo negli anni, e anzi è riuscita a non far eleggere neanche un rappresentante al Comune.
La sinistra, invece, dopo aver governato da sempre, ci ha portato a essere ultimi in tutto a livello nazionale, partendo dalla vivibilità fino all'inquinamento più velenoso del sud Italia.
Gianluca Festa infine, è stato capace di peggiorare quanto fosse già il peggio, e quando ce ne libereremo, ci ritrovremo solo macerie:
lavori iniziati e mai ultimati, miserabili rappezzature stradali, alterazione del servizio pubblico, volgare utilizzo delle istituzioni.
Attendiamo che l'ex sindaco Ciampi riesca a ottenere almeno l'attenzione del governatore De Luca, perchè tarpi le ali all'arrogante di Piazza del Popolo che ormai, privo di ogni controllo, deborda sempre più.
Il Centro Autismo, gli alloggi e il Piano di Zona, sono la cartina tornasole dell'assenza di ogni tipo di sensibilità e rispetto per la gente, quella che ha creduto in Festa e che invece, ha ingannato in ogni attimo della propria gestione pubblica.
RDM
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