Avellino, un agglomerato di incompiute e fesserie..!

Il re delle periferie evidentemente non conosce il significato che definisce le zone esterne delle città, quelle più povere, le meno curate dalle amministrazioni, e che non restano fini a se stesse, ma rappresentano le sofferenze degli emarginati, dei più deboli, degli sfortunati.

Le quattrocento famiglie in attesa di un alloggio non avrebbero dovuto far vivere serenamente il sindaco, un re travicello che s'intende di scetavajasse, tricceballacche e putipù. 

Dopo aver buttato alle ortiche oltre un milione per dei festeggiamenti insani che hanno reso felici perditempo, scansafatiche e giovanotterie, si è accorto che la coperta è corta.

Utilizzare il denaro pubblico per divertirsi e fare campagna elettorale sui palchi, significa depauperare ulteriormente le casse comunali per i lavori utili alla città.

E così via Tedesco resta il ghetto che era, le Politiche sociali per aiutare i bisognosi, altrettanto, e la bomba sociale degli alloggi o il caso Grande srl-De Vizia, restano fermi al palo.

Per cui le tante stronzate che fanno parte del patrimonio culturale del sindaco, sparate con video, locandine e frasi propagandiste, lasciano il tempo che trovano, mentre quel che resta vero, sicuro e incontrovertibile, é una città sconquassata tra le peggiori d'Italia.

RDM