Qual è la sintesi di questi ultimi quattro anni, se non l'ostinazione di un sindaco incapace che invece, come un bambino viziato, vuole sempre ragione..?
Distruggere 190 mila euro per una pista ciclabile da fuori di testa, è l'ultima vergogna che la città tollera per una forma atavica, di pecoraggine.
Ma il colpo migliore, questo Unno dell'ultima ora, l'ha messo a segno inibendo gli uffici comunali per una forma inconsulta di ignoranza caprina.
Esulta per aver portato l'università ad Avellino, invero già esistente con la facoltà di agraria, cedendo gli spazi comunali, e creando un'interruzione di pubblico servizio punibile secondo l'articolo 340 codice penale, con sei mesi o un anno di reclusione.
Dovrebbe imparare da solo di non essere affidabile, ognuno fa di tanto in tanto qualche bilancio della propria esistenza, salvo quelli malati di protagonismo misto a saccenteria, fondati sul nulla.
Stringere le strade e bloccarne altre senza uno studio, è proprio della gente che viva nell'improvvisazione pensando di essere di un livello tale, da surclassare chiunque.
Una sofferenza mentale valutabile dalle azioni, senza dover per forza far intervenire uno psicologo, in via di cronicizzazione per il confronto continuo con quella parte della città, che subisca uguale disturbo.
Infatti, in attesa delle prossime amministrative di giugno, gli schieramenti in campo, come fa Festa, non si preoccupano di quanto realizzato, ma solo di arrivare al potere.
Azione è il partitino inventato da un'altra mente esaltata qual è quella di un personaggio, Calenda, che non si vuole rendere conto della propria marginalità.
E da non credere, ha trovato persino i suoi rappresentanti ad Avellino, dove se no, che minacciano un accordo con Festa per fare uno sgarbo al Pd, che non li considera.
Ecco, questa è una delle compagini che cerchi chi possa unirsi alla propria vacuità, distratta da quanto avvenga a spese dei cittadini, presa dalla voglia di riempire la propria vita di emozioni, il resto non conta.
RDM
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