Il gatto e la volpe...!
Il sindaco di Montefalcione non poteva mancare quest'ultimo salto della quaglia facendosi rifiutare dal quarto o quinto partito, se contiamo anche Italia viva di Renzi, a cui s'è avvicinato, così, tanto per ribadire la propria affidabilità ideologica.
D'Agostino potrebbe aprire una scuola di formazione per come non si dovrebbe far politica, o forse in virtù delle specie umane nelle varie istituzioni, la ratio dagostiniana è quella vincente.
Infatti, l'animo avellinese è molto permeabile, sensibile ai cambiamenti di stagione, di temperatura e perfino atmosferici, escludendo l'inquinamento, però..!
Dopo un'abbuffata di spettacoli, serate all'insegna dell'ubriacatura e della droga, pregnanti di violenza gratuita e inascoltate scenate nervose, ecco che il sindaco cerchi di fare cassa sulla pelle delle famiglie meno abbienti.
La mensa scolastica dovrà risarcire parte delle spese pazze di quest'estate:
premi, cantanti, convenzioni e fuochi d'artificio, hanno dilapidato sotto gli occhi plaudenti di masse informi simil umane, milioni di euro.
Oggi le famiglie, le stesse che hanno definito rinascita del territorio, un'infame spettacolarizzazione che nulla ha lasciato di buono, si lamentano dei costi che altre amministrazioni hanno destinato alla gratuità.
Alla luce dei fatti, bisogna ammettere che Giangi Festa sia il meglio che una popolazione qual è questa avellinese, possa permettersi.
Le promesse tutte inevase, le false consegne dei lavori, le strade che da ramblas sono diventate percorsi a ostacoli, gli alloggi allagati e le politiche sociali inesistenti, sono la giusta ricompensa per chi utilizzi il cervello solo quale riempitivo cranico.
RDM
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