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giovedì 5 ottobre 2023

Avellino non cambia, anzi si fortifica nella propria irrilevanza..!

Gli anni scorrono, ma nulla cambia, se non in peggio..!

L'architetto Zavanella, il progettista dello stadio megagalattico barcellonese, è andato a Montefalcione dal direttore d'orchestra, così ha definito Angelo Antonio D'Agostino, mentre noi non sapevamo che lo fosse, in quanto non abbiamo notizie di bandi di gara eseguiti correttamente.

Quest'utilizzo personalistico quasi parossistico, del Comune è diventato un uso che nessuno pare in condizione di fermare.

Ormai si decide di fare un nuovo stadio, si sceglie l'impresa, il progettista, si contatta il Credito Sportivo, tutto in privato a casa del sindaco di Avellino o quello di Montefalcione, e noi stiamo a guardare inebetiti..!

Certo Festa ha dalla sua qualche potente che gli tiene il sacco, altrimenti come potrebbe accadere che gli sia concesso tanta autonomia ai danni delle casse pubbliche..?

Ha deciso di farsi un'azienda insieme all'amico De Vizia che cambia lo statuto in corso d'opera, come se fosse la cosa più naturale della Terra.

Ha utilizzato 500 mila euro destinati al Piano di Zona, lasciandolo ancora nella fame più nera, per festini e puti pù, e ancora nessun fiato, mentre ci rapinano la ferrovia com'é accaduto con la Banca D'Italia e presto con la Camera di Commercio.

Però abbiamo una decina di studenti d'ingegneria che hanno reso inattive molte attività istituzionali, nella sede di Piazza del Popolo. 

Un Poligono di tiro all'aperto e in un centro abitato, che disperde tossicità e inquinamento acustico, e un Centro Autismo che ancora non funziona, perché serve che Festa ci metta le mani per garantirsi altri voti alle prossime elezioni.

E c'è pure chi giura che sarà rieletto: 

embè, se dovesse accadere, oltre ad essere felici ultimi in Italia, dovremmo cercare un esorcista che ci liberi dal demonio che governa l'elettorato.

RDM

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