Il meraviglioso Giangi non si smentisce, semmai raddoppia, infatti quando mai ho parlato di privati alla gestione del Centro Autismo..?
E i denigratori seriali, saranno smentiti dalla mia invenzione di qualità..!
A parte le valutazioni sulla dignità di questo sindaco barzelletta, c'è un'altra denigrazione che dovrà subire l'anima candida, perché in molti ci chiediamo come mai abbia scelto dopo anni, un nuovo direttore del Piano di Zona indagato per infiltrazioni camorristiche proprio nelle cooperative sociali.
Come farà il designato signor Rodolfo De Rosa a presentare i documenti necessari, non è dato sapere:
basti guardare il nominativo del novello direttore assente dall'elelnco regionale riservato ai direttori, per capire che Giangi vuole buttare il pallone in tribuna per mantenere la partita aperta.
E poi, la ragione perché la scelta sia caduta su questo signore napoletano pieno di problemi, è uno dei tanti misteri a cui ci ha ormai abituato il noto attore di Piazza del Popolo.
Il vice ministro Cirielli da par suo, ha dato immediatamente una valutazione sbagliata, come tutto quanto avvenga da un anno a questa parte, con lo sventurato governo di Meloni.
La scelta Festa per la destra capitanata da un altro saltatore a ostacoli, Gianfranco Rotondi, si sta appiattendo su due personaggi in cerca d'autore e ampiamente inaffidabili, come racconta la loro storia.
Petitto e il sindaco uscente hanno dimostrato quanto valga la parola data e l'ideologia, ma fermo restando che i propri affezionati la ragionino uguale, sono perfettamente in linea con il pensiero unico.
Pertanto, scegliere Festa non ha come riferimento il servizio alla città, ma solo la probabilità che possa raccogliere ancora consenso.
Sperando che sia il candidato giusto alla bisogna, la destra che crede nell'onda favorevole nonostante i danni prodotti da dodici mesi di Meloni, tenta di aggiungere una medaglia conquistando Avellino e le sue macerie.
RDM
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