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martedì 3 ottobre 2023

Avellino: città di viltà..!

Il Comune cessa la propria attività istituzionale, per favorire l'Unisa di Salerno: 
dipendenti allo sbando...Grande sindaco..!

Monica Spiezia e Gianluca Gaeta rappresentano sinteticamente, quanto di più vergognoso possa esistere nella politichetta di una maggioranza di governo fondata sui personalismi: 

i cambi di casacca a ripetizione..!

Ciascun rappresentante di maggioranza ha condiviso pedissequamente, ogni decisione autarchica del sindaco che non delega finanche gli uffici dei dirigenti.

Tutti devono passare da lui prima di qualsiasi attività istituzionale, un clima al Comune assolutamente ignobile, che determina una forma di psicosi certo poco funzionale al rendimento.

Però qualcosa è andato storto e il granito si sta lesionando, sono già molti i consiglieri passati all'opposizione, dopo evar abusato della propria dignità negli anni, per una ragione o un'altra. 

Certo non il passaggio a destra, ultima spiaggia per Festa, ma qualche prebenda mancata, oseremmo pensare, perché non è facile riguadagnare quanto svenduto.

Ed ecco che si realizza quanto già preventivato: 

il Comune bloccato per l'ultima castroneria di un sindaco che dovrebbe andare in campagna a zappare, incapace fino all'osso, non ha i neuroni necessari perché capisca che ad ogni azione corrispondano varie reazioni.

Ma lui non ha colpe, fa il proprio mestiere di buffone di corte che s'immagina d'essere un supereroe, mentre le istituzioni che pure esistono, avrebbero dovuto fermarlo da tempo.

Nessuno è sceso in campo, i sindacati timidamente hanno alzato un pò la testa, per poi scomparire colpevolmente, e diremmo sospettamente. 

Non abbiamo visto barricate o interventi a muso duro in Consiglio e all'entrata del Municipio.

Una città senza contrappesi metabolizza offese, abusi e prevaricazioni.

La gente si agita sottovoce, ma appena vede il sindaco corre a salutarlo, dimenticando in un attimo gli schiaffi appena subiti, perché alla fine, la regola vigliacca è: 

ma chi tò fa fà..?

RDM

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