La questione Centro Autismo è diventata la pietra dello scandalo in un Comune fin troppo violentato, e lo zampino dell'asso pigliatutto De Luca, sempre pronto ad approfittarsi dell'Irpinia, non poteva mancare.
La disputa è su due fronti elettorali, chiunque si aggiudichi il controllo del disagio e della sofferenza, avrà in pugno la vita delle famiglie.
Un atto immorale che contraddistingue i due contendenti, persone senza Dio che non valutano neanche per un attimo, il dolore finché non li ferisca personalmente.
Lucia Fortini, l'assessore regionale alle politiche sociali, dopo gli scontri anche disgustosi di cui si è macchiato, manco a dirlo, il solito immarcescibile Gianluchino, ha ricordato nelle proprie dichiarazioni, i vari commissariamenti del Piano di Zona, fermati all'ultimo minuto per l'estrema disponibilità dell'assessore.
Oggi, ovviamente, non mantiene alcuna stima per Festa e né tampoco, delle sue capacità di soluzione di un problema spinoso che non ha mai saputo affrontare.
Favorire, poi, il proprio datore di lavoro, il governatore furbacchione, va da sé, il quale mettendo le mani anche sul Centro, aumenterebbe il proprio bacino elettorale.
Eviterebbe qualsiasi intromissione del territorio, ormai defraudato dell'Air, dell'Alto Calore, dei trasporti su ferro:
la produzione vinicola che sta in un limbo pericolosissimo, intorno al quale speriamo, che almeno una volta, i vari parlamentari facciano quadrato, anche se alcuni, Petracca o Alaia, tengono famiglia, come amava ripetere Ciriaco De Mita..!
RDM
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