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sabato 16 settembre 2023

Avellino: un amministrazione da terzo mondo si avvia alla fine...!

 


Deturpare, seppure con un gioco di luci, un monumento costruito nel '42 ma sulle rovine della Chiesa dell'Annunziata del secolo XVI, appena diventato Santuario Diocesano, è la sintesi di un'amministrazione priva di cultura del bello e dedita a ogni infima espressione di volgare cafonaggine. 

Gli stati generali di Sorelle d'Italia arriveranno ad Avellino a fine mese, e vedremo la grande sfilata inutile di gente che non conosce la città, i suoi problemi e men che mai le soluzioni.

Ma d'altronde il loro interesse sarà quello di magnificarsi parlando di un Paese che stanno ingannando, con l'enfasi dei vincitori ormai inarrivabili.

Purtroppo per loro, giugno è vicino e le europee sicuramente racconteranno un'altra realtà che le chiacchiere non potranno più mistificare.

Una malattia comune a tutti quelli che si cimentano nella professione del dolce far niente, pur apparendo compresi in un profondo pensiero.

Il sindaco Festa per esempio sta dando fondo a ogni prerogativa,  perché non gli sfugga la rielezione, utilissima a concludere parecchie cose, nessuna forse, di interesse per la Comunità.

E allora i faremo, diremo e vedremo, sono partiti alla grande, molti cantieri in predicato, come quello dell'abbattimento in via Francesco Tedesco, ma poi chiuso per carenza di risorse.

La nuova strategia è fondata su una nuova linea di imbroglio, far apparire la città in fermento, ma nessun cantiere giungerà mai alla fine, lasciando ancora disagi: 

strade chiuse, strettoie e servizi fatiscenti..!

Il denaro per far fronte alle necessità della città, è scarso, e i soldi buttati al cesso con i vari premi, i finanziamenti, l'aumento degli stipendi della giunta anche in virtù delle nuove assunzioni, le spese legali e non ultimo, lo sperpero al vaglio della Procura di una spudorata quanto vergognosa, esaltante rinascita estiva, hanno aperto una voragine nel dissesto fin qui mascherato abilmente, per non incorrere negli avvisi di garanzia.

Un primo cittadino tanto fantasioso non lo immaginavamo, ma lui esiste ed ha pensato di sortire uguale risultato, aprendo molti cantieri con un minimo incentivo iniziale, e solo quello.

Un fenomeno d'inventiva, via i buchi neri, dice, pezze stradali al posto di una pavimentazione completa, qualche fiore qui e là, e il gioco è fatto. 

Una campagna elettorale che darà l'atteso risultato che tanti tifosi bramano, non arriverà mai, e l'assessore Barbara Politi non potrà continuare le vacanze a spese della città, e così gli investimenti a perdere, che possano regalare altri palcoscenici per l'istrione di Piazza del Popolo. 

RDM




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